Il tribunale italiano sospende le udienze nel caso di eredità della famiglia Agnelli

Il tribunale italiano sospende le udienze nel caso di eredità della famiglia Agnelli

Un tribunale italiano martedì ha sospeso le udienze in una controversia immobiliare tra la famiglia Agnelli, fondatori del gruppo automobilistico Fiat, in attesa di decisioni in due cause legali correlate in Svizzera.

Il caso ascoltato a Torino riguarda l’eredità di Gianni Agnelli, il famoso boss della Fiat simbolo del boom economico italiano del dopoguerra e scomparso vent’anni fa.

È la figlia di Agnelli, Margherita, che ha ereditato 1,2 miliardi di euro (1,3 miliardi di dollari) da tre dei suoi otto figli, tra cui il primogenito, il presidente della Ferrari John Elkann e Stellantis.

Il tribunale di Torino ha accolto la richiesta degli avvocati che rappresentano John Elkann, suo fratello Lapo e sua sorella Ginevra di sospendere il procedimento mentre i casi svizzeri di Ginevra e Thun erano ancora pendenti, hanno detto fonti vicine alla questione.

Il tribunale italiano ha riconosciuto che le future sentenze nei casi svizzeri potrebbero essere confermate in Italia, anche se ritengono legalmente validi i patti successori esistenti, hanno aggiunto le fonti.

Tuttavia, anche fonti giudiziarie vicine a Margherita Agnelli hanno accolto con favore la sentenza, affermando che i giudici di Torino avevano confermato che il caso da lei portato rientrava nella giurisdizione italiana.

Sostengono che i giudici italiani non sono tenuti a confermare le decisioni svizzere e sperano in una decisione nei casi svizzeri entro la fine dell’anno.

In una disputa che ha dilaniato una delle famiglie d’élite italiane, Margherita sta lottando per venire meno agli accordi firmati nel 2004 dopo la morte del padre per dare finalmente un secondo matrimonio ai suoi cinque figli, secondo fonti a lei vicine.

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Se il tribunale di Torino si pronuncia a suo favore, Margherita, l’unica figlia sopravvissuta di Gianni Agnelli, può rivendicare metà del patrimonio della defunta madre e una quota nell’azienda di famiglia Elkann.

La madre è morta nel 2019 e uno dei punti controversi è se abbia vissuto in Svizzera o in Italia in età avanzata. Margherita sostiene inoltre che suo padre ha nascosto beni che non erano inclusi nel suo contratto successorio.

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