Quando e quanto fare il green pass e come verificare il rispetto della normativa associata non è un problema che riguarda solo l’Italia, ma è presente in tutto ilUnione europea.
Tra sorveglianza, sanzioni, obblighi e dinamiche sociali, il green pass è obbligatorio anche negli altri Paesi europei con misure e pesi diversi a seconda della località. Vediamo in quali paesi dell’Unione Europea il green pass è obbligatorio e quali sono le linee guida generali fuori dall’Italia.
In quali paesi è obbligatorio il green pass: prima di tutto viaggiare
Ancor prima del dibattito all’interno dei vari Paesi dell’Unione Europea, per viaggiare è necessario il pass verde tra i paesi che richiedono questa certificazione.
Questo significa che per tutti gli italiani che desiderano viaggiare in Europa, è bene informarsi su tutto disposizioni utili per poter transitare all’interno del Paese ospitante, perché non sono sempre uguali per tutti i luoghi.
Questo è particolarmente vero per chi ha prenotato le vacanze ad agosto e rischia cancellazioni o ritardi.
La Francia e il pass verde
Il Francia è il Paese europeo che ha spinto di più per estendere l’utilizzo del green pass ad altre attività, nonché per entrare nell’area di competenza francese. In Francia, l’obbligo di mostrare il passaggio verde non solo a teatro e nei luoghi di ritrovo sociale, ma anche a bordo di autobus e treni, al supermercato e nei negozi.
Eppure sembra che questa linea rigida che Emmanuel Macron stava cercando di imporre sia in arrivo. ammorbidente e più tendente al modello italiano di limitare l’obbligo alle attività sociali, senza intaccare una limitazione dell’accesso al cibo, che secondo i legali del governo francese sarebbe piuttosto difficile da giustificare. Ci sarà ilobbligo del pass verde per accedere al strutture sanitarie.
Regno Unito e tutto gratis
L’esatto contrario della Francia è l’Inghilterra. Infatti, nel Regno Unito, il Primo Ministro Boris Johnson ha sospeso per il momento tutte le restrizioni interne nel paese, sebbene abbia annunciato nuove regole per i primi di settembre.
L’idea del governo britannico è quella di creare una manovra che spinga i giovani a farsi vaccinare da campagne di sensibilizzazione, invece di generare un sistema di controlli e divieti basato sull’accesso ai luoghi di natura sociale e di intrattenimento.
Spagna e Portogallo
In Spagna il pass verde è obbligatorio per il turismo e, in particolare, in Catalogna anche per partecipare a eventi con una capacità di oltre 500 persone.
In Portogallo, invece, la linea del governo è più rigida e il tessera sanitaria la cena è obbligatoria in 60 diversi comuni, tra cui Lisbona e Porto. Inoltre, il coprifuoco rimane dalle 23:00 alle 5:00 e c’è limiti abbastanza rigidi per i bar e le loro ore.
Cosa sta succedendo in Germania
La Germania deve ancora imporre limiti e la cancelliera tedesca Angela Merkel ha più volte affermato di non volerne imporre alcuno, almeno per ora. L’l’obbligo del green pass non fa parte dei progetti funzionari di governo e il Cancelliere ci rassicurano su questo aspetto.
Angela Merkel, tuttavia, ha esortato la popolazione a vaccinarsi il più possibile e il governo continuerà. campagne di sensibilizzazione che, in ogni caso, non prevedono alcun tipo di obbligo inerente alla tessera verde, né per quanto riguarda gli spostamenti, né per quanto riguarda l’ingresso in attività commerciali, sanitarie o primarie, come i supermercati.
Grecia e la variante Delta
Temendo la variante Delta, la Grecia ha deciso di imporre il pass verde sia per bar e ristoranti, sia per tutti i siti culturali.
La vita notturna della Grecia sta subendo dei cambiamenti rispetto al corso regolare, soprattutto in alcune zone, come nel caso di Mykonos, che ha recentemente abolito la musica nei locali notturni.
La Danimarca segue la linea francese
In Danimarca, lui passa verde serve quasi andare ovunque. Oltre ai prodotti primari, la certificazione verde viene utilizzata per andare in quasi tutti i luoghi: ristoranti, cinema, teatri e persino il parrucchiere.
La linea dominante è quella di non accetta clienti all’interno del punto vendita che non hanno la certificazione verde.
La corsia centrale di Lettonia e Lituania
Riguardo, invece, Lettonia e Lituania, questi due paesi hanno adottato una politica intermedia tra la stretta restrizione e la possibilità di possibility servizi anche per chi non si vaccina.
I possessori di green pass possono infatti accedere facilmente a bar, ristoranti, palestre, cinema e attività sociali senza alcuna restrizione; mentre chi non è in possesso della certificazione verde può comunque accedere ai servizi – compresi bar e ristoranti – ma solo all’aperto e rispettando il distanziamento.
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