Incidente funivia italiana: il nonno israeliano compare davanti al giudice italiano e interrogato sul rapimento del nipote

Incidente funivia italiana: il nonno israeliano compare davanti al giudice italiano e interrogato sul rapimento del nipote

Eitan è stato l'unico della famiglia a sopravvivere al disastro

Eitan è stato l’unico della famiglia a sopravvivere al disastro © rr

Il nonno israeliano di un bambino di sei anni rapito dall’Italia e portato in Israele dopo la morte dei genitori in un incidente in funivia in Italia nel maggio 2021, è comparso mercoledì in tribunale nella città di Pavia, nel nord Italia. Dopo l’interrogatorio, secondo l’agenzia di stampa Ansa, gli è stato permesso di disfarsi di se stesso.

Fonte: Belgio

Il bambino di sei anni ha perso i genitori, i bisnonni e un fratellino il 23 maggio 2021 quando una gondola si è schiantata sul Monte Mottarone. Di conseguenza, quattordici persone sono state uccise. Rimase poi con la zia a Pavia.

In seguito, è scoppiata una battaglia per l’affidamento del ragazzo tra la zia italiana ei parenti da parte di madre in Israele. L’11 settembre, in violazione di un’ingiunzione del tribunale, il nonno e un complice hanno riportato il ragazzo in Israele con un aereo privato passando per la Svizzera. La Corte Suprema di Gerusalemme ha poi deciso che il ragazzo doveva essere rimandato in Italia, confermando i verdetti del tribunale di grado inferiore. Nella sua decisione, il giudice ha invocato la Convenzione dell’Aia sulla sottrazione di minori. Il nonno aveva rapito il bambino e voleva tenerlo in Israele.

Il nonno ha dovuto rispondere mercoledì davanti a un giudice di Pavia per sequestro di persona e incarcerazione. “Pensavo di avere il diritto di stare con mio nipote e che non stavo facendo nulla di illegale. Il ragazzo è stato sempre gentile con me, non l’ho mai nascosto”, ha detto al giudice secondo l’Ansa.

READ  DayDreamer, avanza oggi 11 ottobre: ​​maggio si è fermato

L’uomo è stato autorizzato a lasciare il tribunale, ma deve partire immediatamente per Israele.

Quest’estate un presunto complice del nonno, che aveva servito come suo autista, è stato estradato in Italia. L’uomo è stato interrogato e poi rilasciato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *