Incidente in funivia del Mottarone, la forcella gialla che ha disattivato il freno: “Primo accertamento”

Funivia del Mottarone, procuratore:

Incidente a funivia di Mottarone, Io sono stato convocato alla stazione di polizia di Stresa i primi operai ad essere ascoltati nell’ambito dell’indagine della Procura di Verbania sull’incidente di due giorni fa in cui hanno perso la vita 14 persone, tra cui due bambini. Per il momento, secondo quanto riportato, sarebbero persone informate dei fatti.

Prima indagine

C’è quello vecchio indagine per la tragedia della funivia sul Mottarone, scrive l’Adnkronos: le indagini, dopo 48 ore, accelerano quindi per quanto riguarda le presunte responsabilità legate alla manutenzione dell’impianto

Nuovi dettagli

Nel frattempo, stanno emergendo nuovi dettagli sulla tragedia della funivia. “La cabina era praticamente arrivata al punto di sbarco, si vede che salta e se ne va”, ha spiegato il pubblico ministero di Verbania, Olimpia Bossi, che ha visto una piccola parte del file video telecamere di sorveglianza funivia di Mottarone. “La visuale – ha detto – è però limitata alla zona arrivo”.

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LA DOMANDA DEL FRENO – “Il giorno prima dell’incidente – racconta Bossi – ci avevano detto che lo era un blocco dell’impianto, la funivia si è fermata e c’è stato un intervento per rimetterla in servizio. Che sia o meno correlato all’incidente, non lo sappiamo ancora, così come non sappiamo se le persone fossero presenti all’interno della funivia ”. L’errore umano è uno dei presupposti, così come il guasto del sistema di frenata di sicurezza. La mancata attivazione del sistema di emergenza (che avrebbe fermato la cabina anche con un cavo rotto) potrebbe infatti essere spiegata dalla mancata rimozione delle zeppe che a fine giornata si trovano sull’impianto frenante. Piergiacomo Giuppani, uno dei massimi esperti di funivie in Italia, racconta a Repubblica che il cuneo, il forcone, il forcone o il ferro utilizzati per bloccarlo avrebbe trovato se stesso. Dove lo troveranno gli investigatori, se è stato usato.

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L’ipotesi della forcella

“L’ipotesi di forchetta questo fa parte dei controlli da effettuare. Non si vede nel video ”, ha spiegato il pm che, insieme al pm Laura Carrera, sta indagando sull’incidente della funivia del Mottarone. “La forcella – ha aggiunto – è un meccanismo che fa parte del sistema di blocco e sblocco della cabina e di cui bisognerà verificare se è stato inserito o meno”.

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A 100 km / h – “Ci sono due sistemi frenanti che devono agire se purtroppo accade qualcosa del genere. Se l’impianto frenante non funziona, la cabina inverte la marcia, si calcola che abbia fatto a più di cento chilometri orari. Non avrebbe dovuto esserci alcun impatto al pilone, ma la pendenza che cambia a questa velocità ha fatto da trampolino di lancio e la cabina è esplosa al centro chilometri orari, facendo un volo di 54 metri, poi ha rotolato di nuovo per qualche decina. metri “. Il consulente per i trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi, ha così ricostruito la dinamica dell’incidente.

Testimoni – “Stiamo valutando se possiamo iniziare a prendere dichiarazioni di persone pacificamente consapevoli dei fatti”, ha detto il procuratore capo di Verbania. Le udienze potrebbero iniziare oggi, ma su questo c’è la massima riservatezza.

Documenti acquisiti anche nella regione – I carabinieri di Stresa (Verbania) stanno effettuando queste ore acquisizioni dei documenti inerenti la manutenzione e la gestione dell’impianto della Funivia del Mottarone nell’ambito dell’indagine della Procura di Verbania sull’incidente di domeno la persa 14 persone. Secondo quanto riferito, le organizzazioni e le società interessate, come la regione Piemonte, il comune di Stresa nonché gli uffici ministeriali, si sono messi a disposizione degli inquirenti. Il materiale sequestrato si aggiunge a quello già raccolto negli uffici della società Ferrovie del Mottarone.

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Ultimo aggiornamento: 19:57


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