Inter, anche BC Partners pronti a prendere il controllo

Le indiscrezioni riportate da 24 ore di sole su un possibile interesse del fondo di private equity BC Partners per una partecipazione nella capitale dell’Inter trovano ampia conferma nel mondo finanziario milanese.

In particolare, secondo le conclusioni di a Calcio e finanza, per il momento sarebbe ancora in una fase preliminare e nulla potrebbe essere escluso: né un vicolo cieco né un investimento per una quota di minoranza (per il momento il capitale del club nerazzurro è detenuto al 70% circa da Suning e per il restante 30% del fondo Hong Kong Lion rock) ma nemmeno una quota di maggioranza se la società cinese di cui fa parte l’Inter decide di cedere il controllo.

BC Partners, infatti, che ha un chiaro vantaggio rispetto ad altri potenziali investitori, è pronta a considerare qualsiasi soluzione. E quindi tutto dipende dalle decisioni di Suning al riguardo.

Il colosso del private equity è infatti molto interessato ad entrare nel mondo del calcio come testimonia il recente coinvolgimento del Diritti televisivi della Bundesliga e sarebbe pronto a discutere varie opzioni riguardo a un possibile investimento nel capitale dell’Inter.

Nel dettaglio, non è solo la società calcistica in quanto tale a suscitare interesse ma anche le società ad essa legate: è la possibilità di sfruttare il nuovo stadio di san Siro (se è fatto), il possibile sviluppo del merchandising in paesi fuori dall’Italia e gli introiti dei diritti televisivi che dovrebbero arrivare dopo la creazione della società media Lega Serie A azioni globali come CVC)

Va detto che la cessione della maggioranza è stato rifiutato da Steven Zhang, è il figlio dell’imprenditore. Pertanto, la vendita non è formalmente pianificata. Ma, come ha anche detto 24 ore di sole nel suo articolo, se così fosse nella forma, le cose potrebbero essere diverse nella sostanza.

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A molti osservatori non è sfuggito il fatto che il rifiuto della cessione è arrivato da Steven Zhang e non da Suning Holding, che controlla legalmente l’Inter. L’impressione è che all’interno dello stesso gruppo e della stessa famiglia ci siano pensieri diversi.

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