Le parole del tecnico Sassuolo, Roberto Da Zerbi.
Alla vigilia della ripresa della ventottesima giornata di campionato di Serie A tra Inter e Sassuolo, il tecnico neroverde ha parlato ai microfoni di Canale di Sassuolo a presentare la sfida a San Siro, rinviata per casi di positività al Covid-19 in casa nerazzurra.
“Noi, sui giocatori rientrati dalle nazionali e in contatto con i punti positivi, abbiamo fatto un punto di scelta e basta, senza sapere se qualcun altro poteva accettare la nostra posizione. Lo abbiamo fatto tenendo conto di tutto, non solo del calcio, ma anche di ciò che ci circonda da oltre un anno. Domani continueremo su questa strada. Locatelli, Muldur e Ferrari non ci saranno con l’Inter, torneranno quando scadranno i giorni necessari per ripristinarli. Sono negativi e potrebbero giocare un ruolo, ma abbiamo fatto una scelta e quindi continuiamo in questa direzione. La persona ferita? Non risarciamo nessuno per la partita contro la Roma. Bourabia non sarà disponibile, mancano Caputo, Defrel, Berardi, Ayhan, il che è ancora positivo. Chi ha giocato con la Roma ha fatto una bella partita, sta facendo bene, potremmo cambiare interprete o lavoro, vedremo. È chiaro che tutti gli altri da Kyriakopoulos, Magnanelli, Haraslin, Peluso e un altro ragazzo che avremo in panchina sono tutti nella mia testa, vediamo. Non diciamo che una squadra rimodellata è inferiore, in difficoltà la mia squadra ha dato il segno per dare qualcosa di più mentalmente, a livello dell’anima, del cuore, dello spirito e quando si dà qualcosa di più a livello della mente e dell’anima , puoi ottenere prestazioni migliori. Adesso la capolista dell’Inter. L’Inter è la prima con merito, ma finora cerchiamo di essere noi stessi. L’Inter ha dei punti deboli? Non ne ha ma nel calcio è troppo riduttivo dire che conterà di più la fase offensiva o difensiva. Nel calcio conta tutto. Questo conta per una buona difesa ma anche per un buon attacco. Dobbiamo essere bravi a trovare l’equilibrio tra difendere attaccando e viceversa perché il calcio è uno, non ci sono fasi separate, sono tutte cose correlate. Cosa cambia dall’andata? Cercheremo di fare qualcosa di diverso, non perché il risultato sia andato storto, ma perché abbiamo avuto qualche difficoltà. I primi due gol che hanno incanalato la partita sono stati frutto dei nostri errori, oltre che della bravura dell’avversario, partono dai nostri errori. Obiettivi? L’obiettivo per domani è fare una grande partita, il che significa uscire con i punti da San Siro. Stiamo entrando in una fase importante, contro i leader in classifica, faremo bella figura perché se vogliamo fare bella figura è più facile arrivare a punti ”.
“Cade molto. Piantagrane. Creatore totale. Appassionato di caffè. Pioniere orgoglioso del bacon.”
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