Israele: 15 donne e 2 bambini non liberati. Hamas: abbiamo solo uomini – Sky Tg24

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Benjamin Netanyahu conferma il sostegno alla politica di distribuzione di armi voluta da Amir Ben-Gvir dopo l’attentato a Gerusalemme. In una conferenza stampa tenutasi ieri sera, il primo ministro israeliano ha dichiarato che questa politica è indispensabile per garantire la sicurezza del popolo israeliano.

Durante la sua dichiarazione, Netanyahu ha sottolineato l’importanza di avere cittadini armati durante il periodo di terrorismo degli ultimi dieci anni. Secondo il primo ministro, i civili armati hanno salvato vite umane e impedito situazioni di grave disastro.

Nonostante l’uccisione di un civile israeliano durante l’attentato, Netanyahu sostiene la necessità di continuare con questa politica. Ha sostenuto che il diritto dei cittadini di difendersi è fondamentale e che la distribuzione di armi ai civili è un mezzo per garantire la loro sicurezza.

Una delle vittime dell’attentato è Yuval Doron Castleman, un uomo di 37 anni. Durante l’attacco, Castleman ha cercato di difendersi sparando contro i terroristi, ma è stato colpito dai militari che lo hanno scambiato per un terrorista. Le immagini dell’attacco mostrano Castleman gettare via l’arma e supplicare di non essere sparato.

Purtroppo, Castleman è stato dichiarato morto poco prima della mezzanotte, alla vigilia del suo 38mo compleanno. La sua morte ha suscitato una grande indignazione nella comunità locale e ha alimentato il dibattito sulla politica di distribuzione di armi.

L’attentato di Gerusalemme ha scosso la nazione e ha riportato alla luce il problema del terrorismo. Molti cittadini si sono schierati a favore della politica di Netanyahu, sostenendo che è necessario combattere il terrorismo in ogni modo possibile.

Tuttavia, ci sono anche coloro che criticano questa politica, sostenendo che potrebbe aumentare il rischio di incidenti e di vittime innocenti. Il dibattito sulla politica di distribuzione di armi continua a dividere anche l’opinione pubblica.

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In conclusione, Benjamin Netanyahu ha confermato il suo sostegno alla politica di distribuzione di armi voluta da Amir Ben-Gvir dopo l’attentato a Gerusalemme. Nonostante la morte di un civile israeliano durante l’attacco, il primo ministro ha ribadito l’importanza di questa politica per garantire la sicurezza del paese. La morte di Yuval Doron Castleman ha scosso il paese e ha riacceso il dibattito sulla politica di distribuzione di armi. Il popolo israeliano rimane diviso su questo tema delicato.

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