La conferenza stampa italiana alla vigilia della sfida casalinga contro il Sassuolo
Vincenzo Italiano Intervenuto dalla sala stampa “Manuela Righini”, interna al Franchi, alla vigilia della sfida di campionato contro il Sassuolo. Ecco le sue dichiarazioni:
Il punto forte del Sassuolo? L’errore è di non affrontare bene una gara difficilissima vista la forza dell’avversario che lo ha dimostrato battendo i migliori anche lontano dal Sassuolo. Massima concentrazione subito dopo aver terminato questa mattina. Siccome giochiamo alle 12:30, dobbiamo essere già in vantaggio per la partita di domani. Sono anni che giocano bene, esprimono un ottimo calcio e hanno giocatori di altissima qualità. Non dobbiamo sbagliarci nell’approccio. Il nostro obiettivo è cercare di rimanere sulla strada giusta: sembra che la squadra stia crescendo sotto tutti gli aspetti. Per dimostrare quanto fatto nell’ultimo periodo, domani abbiamo un test importante contro una squadra molto forte.
Regalo di Natale? Come abbiamo detto, dobbiamo concludere bene l’anno. Mancano due partite tra pochi giorni, dobbiamo fare il minor numero di errori possibile e cercare di sfruttarli al meglio. Dobbiamo dare continuità alla striscia positiva che facciamo davanti ai nostri tifosi.
Gare chiuse? Non è la prima volta che accade. Abbiamo fatto alcune rotazioni e gestito bene il tempismo. Siamo stati contenti dei ragazzi che hanno giocato di meno. Abbiamo tante scelte, tanti dubbi, i ragazzi stanno quasi tutti bene. Questi sono momenti da godere. Non dobbiamo sbagliare nelle scelte, anche se i ragazzi sanno di poter essere decisivi nella partita in corso. E conoscono l’importanza del gioco di domani
Meno concentrazione vicino alle vacanze? Non voglio pensare che qualcuno abbia una mente sulle vacanze. In questo momento dobbiamo pensare a cosa fare nelle prossime due partite. So di avere a che fare con ragazzi intelligenti, la crescita che avviene mostra quanto bene vogliano fare bene
Berardi? È un ragazzo dalle qualità straordinarie. Fiducioso ora anche un esterno offensivo che riesce sempre ad andare in doppia cifra. È il pericolo numero uno di domani, dobbiamo cercare di contenerlo. È una specie di situazione come quella di Ribery con la Salernitana. Non dobbiamo lasciarlo illuminare.
Somiglianze con le avventure passate? Una cosa che accompagna questi anni nel mio percorso è il fatto che in questo periodo di tutti gli anni noto sempre una fase in cui la squadra è in grande fiducia, continua a crescere. È molto più maturo che all’inizio. E spesso a quei tempi si raccoglievano tanti punti e sta succedendo anche adesso.
Rapporto con la città? Da avversario ho sempre visto la Place de Florence molto calda e con grande passione. Una scena che cresce. E tutto è stato confermato, soprattutto durante la magnifica serata con il Milan. C’è molto entusiasmo e fiducia nella squadra e vogliamo alimentare tutto questo. Puoi lavorare bene qui ed è una squadra che merita di rimanere nelle posizioni in cui stiamo fluttuando. Tutto ciò che si pensa bene di Firenze e Fiorentina è stato confermato in questi cinque mesi. Si crea qualcosa di speciale dal punto di vista dell’attaccamento e per questo vogliamo creare qualcosa di bello per questa maglia.
Cosa dovrai cercare per vincere le prossime due partite? Con squadre come Verona e Sasusolo che attaccano e segnano tanto, serve molta attenzione quando non hai palla. Difendersi bene dovrebbe essere la prima cosa da fare in questi casi. Sarà fondamentale completare entrambe le fasi. La qualità ti porta a vincere gare, segnare punti e guadagnare posizioni in classifica. Questo è il fattore che fa la differenza.
Il peggior avversario del Sassuolo? Stiamo venendo da una buona serie e stiamo facendo bene in casa. Spero che continuerà. Sono convinto che le squadre ora ci rispettino un po’ di più rispetto all’inizio. Se continuiamo a dimostrare il nostro valore, tutti verranno a Firenze con grande attenzione. Dobbiamo sfruttare al meglio il momento perché ripeto, in queste due partite che ci aspettano, vogliamo ottenere il massimo possibile. Ripeto, non vogliamo fermarci.
Si conclude il convegno di Vincenzo Italiano
18 dicembre 2021 (modificato il 18 dicembre 2021 | 15:07)
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