Non c’è bisogno di Cristiano Ronaldo questa volta. A San Siro è Federico Chiesa a dirigere la Juve, con Paulo Dybala nel ruolo di assistente e la coppia Kulusevski-McKennie che chiude tutto dalla panchina. La difesa regge, anche se Ramsey e Bentancur stanno passando una brutta serata. Questi sono i bollettini di Calciomercato.com.
Milan-Juventus 1-3
Juventus
Szczesny 6.5: Nel primo tempo salva tutto quello che può, ma sul tiro di Calabria non può far altro che guardare la palla scivolare sotto l’incrocio.
Danilo 6.5: con esperienza e senso tattico, dove lo dice Pirlo, sta e sta facendo bene
Bonucci 6.5: fa muro ogni volta che può, tra Danilo e De Ligt gli manca poco o niente.
Da Ligt 6.5: anche pagando un po ‘di fatica si conferma un magnifico difensore
Frabotta 6: gioca un po ‘di sorpresa, tiene a segno anche in un’occasione così importante (42’ st Demiral sv)
Chiesa 8: prima colpisce un palo clamoroso, poi sigla il vantaggio, infine inventa il doppiaggio. A questo punto è l’uomo in più per la Juve (19 ° McKennie 7: entra con la Juve in vantaggio e fornisce l’importo necessario per difendere il risultato, riempiendo l’area come nessuno prima. L’obiettivo è un’ovvia conseguenza)
Rabiot 6: calpestato da Calhanoglu, ma appare ancora troppo leggero in molte circostanze, fa rimpiangere McKennie il dinamismo
Bentancur 5.5: pronto e con uno sfortunato colpo di tacco in area di rigore regala il vantaggio al Milan, ad un passo dall’ottima prestazione di domenica. Anche graziato dall’arbitro, rischia il secondo cartellino giallo (29 ‘st Arthur sv)
Ramsey 5: stavolta ha commesso tanti errori nel setting e in un’occasione ha praticamente mandato in porta Leao (29 ‘st Bernardeschi sv)
Dybala 7: centravanti più di Ronaldo, non entra mai in area ma questa volta riesce a dare il suo contributo con due assist, che è il momento clou per Chiesa nel primo tempo (19 ° Spese 7: al posto di Dybala torna a dare giocate decisive, aiutare McKennie è un inno alla qualità e alla determinazione).
Ronaldo 6: per una volta non può vedere né sentire, forse perché è costretto a sacrificarsi più di quanto dovrebbe nella fase di non possesso. Crescendo a distanza, la palla con cui premia la McKennie’s cup (stop Donnarumma) è la partita più interessante della sua serata.
Tutto. Pirlo 7: La Juve si accende e si spegne, ma quando si accende si dimostra superiore al Milan. Pesanti assenze qua e là, trova la vittoria che può riaprire la corsa del campionato e dare un senso tutto nuovo al campionato bianconero.
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