Il definitivo “Sarri … ci vediamo e grazie”, insomma, sta per concretizzarsi secondo il grande amico dell’allenatore toscano, Virgili. Conoscere un po ‘come va il mondo (calcio in particolare) e sapere che l’esenzione – ovviamente – non è arrivata in un clima in cui ci amiamo tutti, beh, è facile presumere che Maurizio Sarri non pensa di risolvere il contratto solo come filantropo e benefattore. Forse nemmeno perché è (seppur enorme) appassionato di calcio, panchina e allenamento. Da un lato è ansioso di tornare al lavoro che ama (e in cui, oggettivamente, è molto bravo) e dall’altro sa, ovviamente, che presto avrà l’opportunità di farlo. ad alti livelli. Meglio ancora se in Italia: non dimentichiamo che la voglia di essere più vicino al proprio Paese d’origine è stata una causa contributiva (dichiarata però) del divorzio del Chelsea e dell’arrivo alla Juventus, un anno fa. Le voci intorno al tecnico toscano sono già numerose e si concentrano soprattutto nel centro Italia, poco più alto di quello del Napoli dove Sarri ha fatto il grande passo. Le indiscrezioni sono legate alla Fiorentina, ad esempio, squadra alla quale la famiglia Sarri è particolarmente legata.
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