I crolli del gruppo Kering alla Borsa di Parigi non significano un segnale negativo per l’intero settore del lusso, secondo gli esperti finanziari. Nonostante il “sales warning” che ha portato a una previsione di calo del 10% nei conti del primo trimestre, il gruppo è storicamente trainato da Gucci, attualmente in crisi e in fase di trasformazione.
Negli ultimi mesi, i grandi nomi del lusso hanno mostrato un rallentamento a partire dal quarto trimestre 2023, con molte incertezze per il 2024. Anche le azioni del gruppo Moncler e i conti di Brunello Cucinelli hanno generato nervosismo nei mercati, nonostante i buoni risultati finanziari.
Tuttavia, le dichiarazioni di Bernard Arnault di Lvmh sulla sostenibilità della crescita nel settore del lusso hanno avuto effetti positivi sulle azioni di altri marchi come Kering, Richemont, Moncler e Prada Group. Arnault ha sottolineato l’importanza di una crescita sostenibile, risultando in un miglioramento della fiducia degli investitori nel settore del lusso.
Nonostante le sfide attuali, gli esperti ritengono che il settore del lusso possa riprendersi nel medio-lungo periodo con una maggiore attenzione alla sostenibilità e all’innovazione. Rimaniamo in attesa dei risultati finanziari del primo trimestre per valutare meglio la situazione complessiva del settore.
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