La KNVB sottolinea che la partita tra FC Utrecht e RKC Waalwijk sarebbe stata definitivamente interrotta se fosse stato per il sindacato. Anche le linee guida KNVB lo prescrivono, ma a causa dell’interferenza del sindaco di Utrecht, questo è stato deviato.
L’FC Utrecht-RKC è stato fermato per la seconda volta nel recupero del secondo tempo a causa di un bicchiere di plastica lanciato in campo. La partita sembrava finita, ma dopo qualche minuto di ritardo si sono giocati gli ultimi minuti di recupero.
“Le nostre regole sono chiare: avrebbe dovuto essere fermato definitivamente, nonostante mancassero solo due minuti alla fine”, ha spiegato un portavoce della KNVB. “Ma il sindaco può annullarlo per ragioni sue e lo ha fatto.”
Un portavoce del sindaco Sharon Dijksma riferisce che la decisione è stata guidata principalmente da considerazioni di sicurezza. Si prevedeva che un’interruzione anticipata della partita avrebbe causato potenziali tensioni dentro e intorno allo stadio.
I giocatori fanno una dichiarazione nei minuti rimanenti
Nel duello di Utrecht le coppe si sono ritrovate in campo dopo i gol dei padroni di casa. Dopo circa un’ora di gioco, le cose sono andate male per la prima volta, dopo che Anastasios Douvikas ha aperto le marcature (1-0). Anche in campo ci sono stati tagli alla gioia dopo il 2-0 di Zakaria Labyad.
Il fatto che mancassero solo due minuti alla fine del gol di Labyad ha rafforzato la sensazione di Dijksma che fosse saggio lasciare che la partita finisse. Gli spettatori che hanno lanciato bicchieri di plastica in campo sono noti e riceveranno una squalifica dallo stadio, aggiunge il portavoce.
Anche se la partita è stata giocata, la palla è rimasta ferma per tutto il riavvio. I giocatori di entrambe le squadre avevano concordato di comune accordo di non giocare più a calcio e il portiere dell’RKC Etienne Vaessen ha quindi tenuto la palla sotto il piede in modo dimostrativo. La partita si è conclusa con una vittoria per 2-0 per l’FC Utrecht.
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