La battaglia legale per “Stairway to Heaven” è terminata. I Led Zeppelin hanno vinto

La lunga battaglia legale incentrata su una delle canzoni cardine della storia del rock, scalinata verso il cielo è finita: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di non riaprire il caso, chiuso con la vittoria del LED Zeppelin contro gli eredi del musicista e frontman degli Spirit Randy California. Quindi, secondo la legge, pagina jimmy e Robert Plant non copiano Toro, Canzone Spirit scritta da Raqdny California.

La controversia era arrivata alla Corte Suprema dopo un procedimento giudiziario iniziato nel 2014, quando il bassista degli Spirit Mark Andes, insieme agli eredi di Randy California, morto nel 1997, aveva intentato una causa per violazione del copyright. contro Page and Plant e un’ingiunzione a bloccare qualsiasi pubblicazione dell’album, IV di Led Zeppelin. L’obiettivo era quello di ottenere la firma della California sul pezzo, il cui arpeggio di chitarra introduttivo somigliava a quello di Toro. Se la causa avesse avuto successo, gli eredi non avrebbero ancora ricevuto nessuno dei redditi passati della canzone, stimati in $ 550 milioni, ma solo royalties per profitti futuri.

Nell’aprile 2016, il giudice di Los Angeles Gary Klausner ha stabilito che le somiglianze erano sufficienti per andare in giudizio e consentire a una giuria di decidere. La giuria del 23 giugno ha stabilito che non c’erano abbastanza elementi di somiglianza per concordare con gli eredi e ha votato all’unanimità a favore dei Led Zeppelin. Nel 2017 c’era una richiesta di appello, accolta nel 2018. Lo scorso marzo la Corte d’Appello di San Francisco si è pronunciata nuovamente a favore dei Led Zeppelin, ma lo scorso agosto gli eredi hanno depositato un riesame delle memorie che chiedevano l’intervento della Corte Suprema degli Stati Uniti, cosa che la corte ha deciso di non fare, non riaprendo il caso e chiudendo definitivamente il contenzioso.

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Il caso era sotto i riflettori non solo per la fama della canzone, una delle cinque canzoni più popolari nella storia del rock, ma anche perché avrebbe aperto un ampio fronte di battaglie legali tra autori che hanno utilizzato gli stessi giri di accordi per centinaia se non migliaia di altre canzoni, stabilendo un importante precedente nella legge sul copyright, come è già stato il caso con un’altra frase controversa, quella di Linee sfocate di Pharrell Williams e Robin Thicke, in cui i giudici tendono a concordare con gli eredi di Marvin Gaye, riconoscendo la somiglianza con Devo rinunciare del grande autore afroamericano, più nell’atmosfera e nei suoni che nella reale sostanza dell’opera. Nel caso di Zeppelin, c’è lo stesso loop di accordi, arpeggiato in modo leggermente diverso, e un “clima” simile, ma le canzoni, secondo i giudici americani, non hanno elementi di somiglianza sufficienti per definire. plagio.

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