La “canzone di battaglia di guerra” ucraina ha un’alta probabilità di vincere il concorso canoro

Anche gli stessi membri della band sono coinvolti nella resistenza, dice il polistrumentista Ihor Didenchuk, che fornisce il caratteristico suono del flauto nella canzone. “Io stesso intreccio reti mimetiche e preparo bottiglie molotov”. La band aiuta anche a raccogliere cibo e fornire riparo ai rifugiati.

Uno dei membri del gruppo, MC Kilimmen (parola ucraina che significa “tappeto”, a causa del suo abbigliamento), si è persino unito alle forze armate ucraine. Attualmente sta aiutando nella difesa di kyiv. “Combatto su molte linee del fronte: la battaglia sul campo da un lato e la prima linea culturale dall’altro. Manteniamo forte il paese con la nostra musica”.

vecchia ninna nanna

I testi sono apolitici, ma possono essere letti come una metafora della guerra. Oleh Psiuk ha scritto la canzone come tributo alla sua forte madre, a cui viene chiesto di cantare una ninna nanna per far andare tutto bene. La “madre” nella canzone può essere interpretata come “Madre Ucraina”, a cui viene chiesto di porre fine alla guerra.

Mamma Stefania, Mamma Stefania
Il campo fiorisce e diventa grigio
Cantami una ninna nanna, mamma
Voglio sentire la tua lingua madre

“I testi toccano profondamente ogni ucraino, perché ci viene insegnato fin dalla tenera età ad avere un profondo rispetto per i tuoi genitori”, ha detto Didenchuk. Inoltre, la canzone evoca sentimenti nostalgici. “Il ‘ponte’ nella canzone è una vecchia ninna nanna ucraina.” Ma a causa dei versi rap e del ritmo solido, lo è Stefania tutt’altro che infantile o sonnifero.

I parallelismi con l’entrata dell’anno scorso sono grandi. Quindi la formazione Go_A è arrivata quinta (e seconda nella votazione del pubblico) con la canzone shh, anche una canzone popolare con elementi contemporanei. Le somiglianze non sono un caso: Didenchuk è anche uno dei membri del gruppo Go_A. In entrambi i gruppi è lui a suonare gli strumenti tradizionali ucraini.

Guarda l’esibizione all’Eurovision Song Contest di Rotterdam qui, con Didenchuk al flauto: