La famiglia Agnelli paga quasi un miliardo di tasse aggiuntive

In Italia la famiglia Agnelli, maggiore azionista del gruppo automobilistico Stellantis, pagherà un’imposta addizionale di quasi 1 miliardo di euro. La famiglia ha raggiunto un accordo con il fisco italiano in merito. L’addizionale riguarda un’indagine del Fisco italiano sulle attività della holding Exor, che gestisce gli interessi economici della famiglia Agnelli.

Il Fisco italiano aveva aperto un’istruttoria sulla fusione che la holding italiana sei anni fa con la sua filiale olandese. In tal modo, la sede del gruppo italiano è stata trasferita in Olanda.

Esenzione

In tale operazione Exor ha invocato una possibilità di esenzione fiscale, il che significava che quasi tutte le plusvalenze potevano essere escluse dal calcolo dell’exit tax.

Tuttavia, le autorità fiscali italiane hanno deciso che tale esenzione non dovesse essere applicata nel caso di specie e hanno chiesto il pagamento definitivo dell’imposta. Quando Exor è arrivata, la Fondazione olandese per la ricerca sulle imprese multinazionali (SOMO) aveva già indicato che la legislazione europea sull’evasione fiscale era ancora troppo debole.

La controversia tra le parti è ora risolta. Exor paga anche una tassa di 746 milioni di euro. La società Giovanni Agnelli, che controlla Exor, pagherà anche un importo di 203 milioni di euro per dirimere il contenzioso con il fisco italiano.

Nessun pagherò

Tuttavia, Exor osserva in un commento al regime che le autorità italiane non hanno sanzionato la holding. Inoltre, si sottolinea che dall’accordo non si può dedurre che la holding accetti l’interpretazione del fisco.

Exor sottolinea di essere convinto che l’operazione abbia seguito tutte le norme di legge. Giovanni Agnelli sottolinea inoltre di non aver infranto alcuna regola e precisa di aver raggiunto una conciliazione per evitare tempi e costi di un importante contenzioso tributario.

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Oltre a Stellantis, il portafoglio di Exor include partecipazioni significative nella casa automobilistica Ferrari, nel riassicuratore PartnerRe, nel calzolaio Christian Louboutin e nella squadra di calcio italiana Juventus Torino.

Giovanni Agnelli detiene una partecipazione del 52% in Exor. L’azienda prende il nome da Giovanni Agnelli, il fondatore della casa automobilistica italiana Fiat.

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