La fondazione olandese vuole che Google e Apple facciano causa sui prezzi dell’Appstore – IT Pro – Notizie

L’App Store Claims Foundation sta preparando azioni legali contro Google e Apple nei Paesi Bassi per la commissione del 30% che i consumatori pagano sull’acquisto e nelle app dell’App Store di Apple e del Google Play Store. La fondazione vuole che le persone si uniscano.

La fondazione chiama l’azione Big Tech Fair Play e gli olandesi possono partecipare attraverso il sito web Iscriviti per partecipare all’azione collettiva. La fondazione vuole intraprendere un’azione legale per conto del maggior numero possibile di olandesi al fine di ottenere lo status di “azione collettiva” nella causa. Eventuali richieste di risarcimento saranno quindi rivolte a tutti gli olandesi che hanno effettuato acquisti nell’App Store o nel Play Store.

La fondazione afferma che la commissione che le due società tecnologiche addebitano nei loro negozi di download del 30% è irragionevolmente alta. Di conseguenza, i consumatori hanno pagato troppo per gli acquisti in-app e in-app e pertanto dovrebbero essere recuperabili. Prima che ciò accada, un giudice deve dichiarare ammissibile la fondazione e quindi accogliere la domanda.

Dietro la fondazione ci sono nomi noti nel mondo dei reclami, scrive il Financieel Dagblad† L’ex direttore della compagnia assicurativa TVM Martijn Kammeijer è uno di loro, così come l’avvocato della concorrenza Koen-Jan Sluijs. Il presidente della fondazione è l’ex fondatore di Blendle Alexander Klöpping, che pubblicizza la fondazione.

Il finanziamento arriva dall’americano fortezza† Al momento del pagamento, riceveranno un massimo del 25% dell’importo richiesto in cambio del finanziamento del ricorso legale. Questo può ammontare a milioni di euro.

Oltre alla fondazione App Store Claims, anche la fondazione lo è Diritto alla giustizia dei consumatori lavorando su un reclamo di massa contro Apple nei Paesi Bassi. Lo presiede un avvocato americano. Anche la commissione nei negozi di download è stata una cosa politica per qualche tempo. il ACM ha costretto Apple a consentire sistemi di pagamento alternativi su App Store, ma Apple quindi vuole ancora una commissione del 27%.

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Negli Stati Uniti, il governo ha anche nel mirino l’App Store. I mercati dell’app Bill Open ha una possibilità di successo e se questa legge viene approvata, le app potranno offrire diversi metodi di pagamento, inclusi i propri metodi di pagamento. In Russia, il regolatore FAS ha avviato un’azione legale. Ciò potrebbe significare che Apple deve ancora consentire metodi di pagamento alternativi in ​​tutte le app e l’azienda deve pagare una multa. In India, il governo sta lavorando anche su questo.

Infine, c’è la Corea del Sud, dove Apple ha deciso autorizzare altri metodi di pagamento dopo esservi obbligati dalla legge. Proprio come nei Paesi Bassi, non si sa quando ciò accadrà e come funzionerà.

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