“La Francia va difesa dall’Islam”. Generali contro Macron

Un forte appello è stato recentemente lanciato dalle forze armate francesi “anti-IslamAl presidente Emmanuel Macron, è un’esortazione per le autorità nazionali ad essere patriottiche per agire contro il pericolo del settarismo e la crescente violenza in periferia. La questione del contrasto tra il problema del radicalismo e la crisi dei valori repubblicani è stata recentemente oggetto di a diritto promosso dallo stesso capo dello Stato e subito interrogato su più fronti.

La chiamata dei generali

La chiamata Per il ripristino dell’onore dei nostri leader è stato firmato da una ventina di generali transalpini in pensione, su iniziativa dell’ufficiale di carriera Jean-Pierre Fabre-Bernadac, e pubblicato mercoledì scorso sulla rivista Valori attuali, orientamento conservatore. In dettaglio, l’esercito ha esortato la classe politica a combattere contro “disintegrazione“del Paese, invitando così l’Eliseo a difendersi”la patria“, che considerano in pericolo da”Islamismo e orde suburbane“. Per i generali, l’Islam radicale e i gruppi criminali attivi nelle periferie urbane”.vogliono trasformare il nostro Paese in un territorio soggetto a dogmi contrari alla nostra Costituzione“. La chiamata si è conclusa con le seguenti parole:”Quindi, signore e signori, smettetela di procrastinare; l’ora è seria; il lavoro è colossale; Non perdere tempo e sappi che siamo pronti a sostenere politiche che tengano conto della salvaguardia della nazione. D’altra parte, se non si interviene, il lassismo continuerà a diffondersi inesorabilmente nella società, provocando alla fine un’esplosione e l’intervento dei nostri compagni attivi in ​​una pericolosa missione di protezione dei nostri valori di civiltà e salvaguardia dei nostri. Territorio nazionale. Come si vede, non c’è più tempo per rimandare, altrimenti domani la guerra civile metterà fine a questo caos crescente e le morti, di cui sarai responsabile, saranno migliaia.“L’esortazione in questione è stata firmata anche da un centinaio di alti ufficiali e mille soldati ordinari.

La minaccia di sanzioni

L’appello lanciato ai politici e alle istituzioni francesi dalle colonne di Valori attuali tuttavia, ha suscitato una reazione di condanna da parte del governo dei firmatari militari. Il ministro della Difesa di Parigi, Florence Parly, ha infatti annunciato, nel silenzio di Macron, “punizioni“contro i promotori di questa lettera, accusandoli di insubordinazione ed evocando il pericolo”golpismoMarine Le Pen, invece, si è schierata a difesa dei militari, condividendo tutte le preoccupazioni espresse dai firmatari di questo appello all’Islam e al sobborgo bomba. Pertanto, sono immediatamente intervenuti rappresentanti del governo transalpino. Le Pen di prossimità agli dei “golpisti“.

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