La navicella spaziale Boeing senza equipaggio ha afflitto la Terra senza problemi

La navicella spaziale Boeing senza equipaggio ha afflitto la Terra senza problemi

La nuova navicella spaziale senza pilota di Boeing è tornata sulla Terra dopo un viaggio di sei giorni alla stazione spaziale ISS. Il CST-100 Starliner è atterrato nello stato americano del New Mexico.

Boeing intende utilizzare la navicella spaziale per trasportare gli astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale. Il primo viaggio con persone a bordo dovrebbe essere effettuato entro la fine dell’anno.

Il ritorno fu rapido: circa quattro ore dopo aver lasciato la stazione spaziale, la capsula spaziale atterrò nel deserto del New Mexico. Inoltre, la capsula era ammortizzata da airbag, con a bordo solo un manichino. Secondo un alto funzionario della NASA, la missione ha avuto “un enorme successo” e tutti gli obiettivi sono stati raggiunti.

grossi problemi

Il successo della missione è una spinta per Boeing, che ha già perso circa 600 milioni di dollari a causa di problemi con la navicella spaziale.

Un precedente tentativo con la capsula spaziale è andato storto alla fine del 2019. A causa di un errore del computer, la capsula è finita nell’orbita sbagliata e non poteva più raggiungere la stazione spaziale. La capsula è ancora atterrata sulla Terra in quel momento, ma in seguito sono stati scoperti altri errori del software.

C’erano anche problemi di software. Ad esempio, due propulsori si sono guastati e qualcosa è andato storto durante l’attracco alla ISS. Un secondo tentativo è andato bene.

Dipendenza russa

L’agenzia spaziale americana Nasa ha chiesto a due operatori commerciali di costruire una capsula per mettere in orbita gli astronauti. Oltre alla nave di Boeing, la Crew Dragon di SpaceX è in uso da tempo. Grazie ad iniziative commerciali, la NASA non dipende più dalle capsule Soyuz russe.

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La NASA sta anche lavorando a una nuova capsula, la Orion. In futuro, dovrebbe anche portare le persone sulla Luna e su Marte.

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