La polizia ha fatto passare i napoletani (molte donne e bambini) in Curva Sud, hanno cantato “Odio Napoli” e “Noi non siamo napoletani”. Ai napoletani non piaceva, si lamentavano all’ordine
L’inizio di Napoli-Ascoli è arrivato a inizio ripresa. Nulla a che vedere con la partita, con il rigore generoso concesso ad Osimhen, con il sonno che ha permesso ai March di pareggiare, con i ritmi naturalmente agosto e la palla conseguentemente orizzontale. Il respiro era fuori dal campo.
I coraggiosissimi Ultras di Ascoli che entrano nel settore pieni di donne e bambini che elogiano il loro odio per il Napoli…sono stati circoncisi pic.twitter.com/d9jvSNBFS2
– Napoli Museo delle Emozioni 🌋 (@museodiemzioni) 8 agosto 2021
Gli ultras di Ascoli, venti persone, hanno vissuto il loro momento di gloria. La polizia ha permesso loro di passare davanti ai tifosi napoletani nella curva sud. Tutto era ovviamente d’accordo, al punto che hanno mancato il primo ingresso, sono tornati sui loro passi e al secondo passaggio hanno gridato “Odio Napoli” e “Non siamo napoletani”. C’erano famiglie in curva, molte donne e bambini, era un’atmosfera vacanziera. È come se fossero arrivati su una spiaggia. Sia per il pubblico che per il ritmo della gara. Ovviamente ai napoletani non è piaciuto, qualcuno ha protestato contro il servizio di ordinazione, poi gli ultras sono stati chiusi nel settore ospiti e molto presto Elmas ha segnato. Dopo pochi minuti, i fan sono stati dimenticati. Hanno avuto il loro momento di gloria.
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