La polizia di Rotterdam sta avvertendo i tifosi marocchini delle conseguenze di qualsiasi ulteriore interruzione dopo una partita della Coppa del Mondo. Sette sospetti arrestati martedì sera saranno interrogati sabato durante il primo quarto di finale della Coppa del Mondo in Marocco. Il corpo vuole inviare un segnale con questo. “Non perderti le semifinali dopo”, ha detto un portavoce della polizia.
Secondo la polizia, il tempo degli interrogatori non ha lo scopo di punire i sospettati. L’orario è stato scelto per motivi pratici, tenendo conto dei turni degli ufficiali. “Ma non ci importa che coincida”, aggiunge il portavoce della polizia.
Sabato il Marocco affronterà il Portogallo nei quarti di finale della Coppa del Mondo. Le semifinali si svolgeranno martedì e mercoledì prossimi. Se i disordini scoppiano di nuovo dopo la partita di sabato, è del tutto possibile che i sospetti vengano interrogati in semifinale. “Non dovresti voler correre questo rischio”, ha detto il portavoce.
Martedì sera, dozzine di rivoltosi sono stati arrestati a L’Aia, Amsterdam, Utrecht e Rotterdam per, tra le altre cose, aver lanciato pesanti fuochi d’artificio contro gli operatori umanitari. I sospetti saranno interrogati giovedì all’Aia. La polizia di Amsterdam ha già pronunciato una sentenza nei confronti di diversi sospettati: dovranno rimanere a casa durante i quarti di finale. La polizia monitorerà attivamente questo.
Era la terza volta che si presentavano problemi dopo una partita di Coppa del Mondo in Marocco. Dopo le partite contro Belgio e Canada, anche l’unità mobile (EM) è dovuta intervenire in varie località. Il ministro della Giustizia Dilan Yesilgöz in precedenza aveva definito “vergognoso” e “profondamente triste” che i festeggiamenti fossero andati fuori controllo.
I disordini sono stati condannati anche dall’allenatore della nazionale marocchina Walid Regragui. Non capiva perché le persone si comportassero male e lo definiva “difficile da guardare”.
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