La “profezia” sulla curva: “Ecco cosa succederà…”

Adesso lo conferma anche lui Fabrice Pregliasco, abbiamo raggiunto una nuova fase di plateau e in breve tempo raggiungeremo il culmine della cosiddetta “quarta ondata” di Sars-Cov-2: il virologo dell’Università degli Studi di Milano lancia però l’allarme per il prossimo autunno, quando potrebbe esserci un ulteriore rialzo della curva.

Predizione

Parlare a Cronologia, in onda su Sky TG24, Pregliasco ha commentato la situazione attuale: “La curva, pur crescendo, non ha la verticalità di inizio e ci fa pensare di aver raggiunto un altopiano di questo colpo di coda del virus e spero che entro due settimane saremo in cima a questa ondata“. E per i prossimi mesi? Nonostante le vaccinazioni e l’imposizione del pass verde, il virologo non sembra ottimista per il futuro, tanto da dichiarare:”Per l’autunno, temo, è previsto un ulteriore aumento dovuto alle favorevoli condizioni meteorologiche, alla riapertura delle scuole che sarà un elemento di rischio e alle conseguenze del periodo post-vacanze.“.

Per prevedere il raggiungimento di Picco, oltre al professore di epidemiologia all’Università degli Studi di Milano Carlo La Vecchia, anche direttore della Clinica di Malattie Infettive di San Martino Matteo Bassetti, che ha dichiarato nei giorni scorsi: “Ragionevolmente, è ipotizzabile che questa ondata di contagi e non di ricoveri raggiunga il culmine entro una settimana, per Ferragosto potremmo essere al culmine: questo significa che dopo Ferragosto inizieremo a vedere la discesa“.

Nel tentativo di riportare la calma tra gli italiani, costantemente sottoposti al quotidiano aggiornamento dei dati riguardanti la situazione sanitaria del Paese, è stato il professore Alberto Zangrillo, che ha chiesto la sospensione del rilascio giornaliero di nuovi positivi al Sars-CoV-2. Nonostante ci troviamo in quella che è stata definita la “quarta ondata”, i numeri non sono paragonabili a situazioni precedenti. Zangrillo, come Bassetti, ha suggerito di tracciare e rivedere il numero dei ricoveri in corso.

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Infezioni ad agosto

Proseguendo nell’intervista, Fabrizio Pregliasco, come Bassetti, ha confrontato lo stato attuale dell’Italia con quanto accaduto in altri Paesi. “Il ascensione della curva dei contagi ad agosto, si è saputo accanto a quanto accaduto in Israele e Inghilterra, Paesi che hanno potuto riaprire prima, o hanno voluto aprire prima come Spagna e Portogallo“ha detto il virologo.”Dobbiamo gestire il nostro tesoro, in fondo il quadro epidemiologico dell’Italia è molto migliore degli altri“. Secondo Pregliasco, è fondamentale tracciare e identificare i focolai. Attenzione, inoltre, ai contatti:”Ci sono state occasioni come le celebrazioni degli Europei, i cui effetti abbiamo già visto“.

Pass verde nelle mense?

La discussione si è poi spostata sull’annosa questione del certificazione verde. Lo usi anche nelle mense? Non si tratta, secondo Pregliasco, di una discriminazione, anche se l’introduzione dell’obbligo del lasciapassare impedirebbe di fatto a chi ne è sprovvisto di entrare nei locali. “Essere tutti vaccinati in un luogo chiuso aumenta oggettivamente la sicurezza, vedremo la fattibilità. La decisione che verrà presa per le mense aziendali sarà politica.“ha detto il virologo.”Il pass verde è utile anche in mensa, non ne vedo un aspetto discriminazione. Sono dell’avviso che la vaccinazione dovrebbe essere obbligatoria, ma è una scelta politica che va modulata e vedremo cosa deciderà la politica in termini di equilibrio. Questo è un elemento per ridurre la probabilità di contagio“.

Pregliasco conclude infatti: “Vediamo un caso più difficile in aumento. Ancora niente grazie alla vaccinazione, ma ad esempio nella terapia intensiva dello Spallanzani ci sono solo non vaccinati“.

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