La speranza per il vaccino spinge le borse. Piazza Affari tra le migliori con S.

La speranza per il vaccino spinge le borse. Piazza Affari tra le migliori con S.

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Dopo un’ottava negativa, l’Europa riprende slancio: ottimismo sul fronte di cure e vaccini per Covid-19, le tensioni Usa-Cina sul commercio passano in secondo piano. L’euro non si muove molto, l’oro è in calo con un ritorno della propensione al rischio

3 ‘di lettura

Dopo una prima parte molto positiva della seduta, il tono del Borse valori europee, che a metà sessione raggiungono le vette di giornata e cercano di scrollarsi di dosso le incertezze che la scorsa settimana hanno frenato le liste. Milano, Francoforte, Parigi, Londra e Madrid crescono tutte di oltre due punti, trainate in particolare dal settore energetico, anche sulla scia della ripresa del petrolio, dai settori tecnologico e chimico.
Gli investitori spostano l’attenzione dalle tensioni tra Washington e Pechino al commercio e guardano con cauto ottimismo ai progressi nella cura e nei vaccini per Covid-19: in Italia la sperimentazione umana di un vaccino candidato «Made in Italy» allo Spallanzani di Roma , mentre negli Stati Uniti il ​​presidente Trump, anche dal punto di vista elettorale, intende scavalcare le normali norme e procedure per mettere in via preferenziale il vaccino sperimentale su cui AstraZeneca e l’Università di Oxford lavorano, accelerandone di fatto l’approvazione per uso negli Stati Uniti Inoltre, la FDA, l’autorità americana di controllo del mercato alimentare e farmaceutico, ha autorizzato l’uso di emergenza del plasma da parte delle persone guarite dal Covid-19 per curare i malati.
Guardando al futuro, è già alta l’attesa per il discorso di Jerome Powell a Jackson Hole: il presidente della Federal Reserve giovedì aprirà i lavori del simposio annuale, quest’anno in videoconferenza, e darà indicazioni sulla politica monetaria della banca centrale americana .

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In Piazza Affari sale tutto il Ftse Mib

Per quanto riguarda i titoli, tutti i file Ftse Mib è in territorio positivo. Un’ispirazione per StMicroelectronics, la migliore in lista con un incremento di oltre due punti. Protagonista per diverse sessioni, grazie alla serie di record fissati dal Nasdaq a Wall Street grazie anche all’accelerazione di Apple (+ 5,1% venerdì, con la capitalizzazione di mercato a $ 2.1 trilioni), la tecnologia continua a correre anche ai primi sessione della settimana. Ulteriore sostegno, come sottolineano gli analisti di MPS Capital Services, è anche l’atteggiamento più tollerante che sembrerebbe emergere dall’amministrazione Trump sul fronte della “guerra tecnologica” con Pechino e, in particolare, su WeChat, il Tencent. Bene anche Azimut, Eni, sostenuti dalla ripresa del petrolio, Prysmian e Interpump. In coda, comunque in aumento, Nexi, Banco Bpm e Amplifon.

Stendere leggermente verso l’alto, nell’area di 150 punti

Un po ‘commosso per questo diffuso tra BTp e Bund sul mercato elettronico secondario MTS dei titoli di Stato. Il differenziale di rendimento tra il benchmark decennale BTp (IT0005413171) e il Bund tedesco di pari duration, dopo l’avvio con una leggera flessione a 148 punti, si attesta in modesto aumento e si indica a 150 punti base, contro la chiusura precedente di 149 punti punti. Il rendimento del benchmark decennale BTp è indicato allo 0,99% dall’1,01% della vigilia di riferimento.

Andamento spread BTP / Bund

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Euro in rialzo, oro in ribasso, petrolio in ripresa

Il petrolio, dopo i ribassi della scorsa settimana, è in rialzo: il WTI con scadenza a ottobre sale dello 0,7% a 42,62 dollari al barile, mentre il Brent di pari scadenza cresce dello 0,7% a 44,66 dollari al barile. Sul mercato valutario, l’euro è in rialzo e viene scambiato a $ 1,1829 (1,1805 all’inizio e 1,1769 venerdì) e 125,092 yen (124,938 all’apertura e 124,53 venerdì), quando il biglietto verde vale 105,74 yen. L’oro è sceso sulla scia della maggiore propensione al rischio degli investitori: l’inci è sceso dello 0,4% a 1.940,10 $.

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Tokyo chiude positivamente, permane l’incertezza per quanto riguarda gli Usa-Cina

La Borsa di Tokyo riesce a chiudere una seduta segnata dall’incertezza con gli investitori che restano preoccupati per le tensioni tra Usa e Cina e per la salute del premier Shinzo Abe in ospedale per la seconda volta in una settimana. Le indicazioni dagli Usa che fanno sperare in un vaccino per contrastare la pandemia di coronavirus aiutano. Alla fine delle contrattazioni, l’indice Nikkei Lead Stock ha guadagnato lo 0,28% chiudendo a 22.985,51 punti e il più ampio indice Topix ha guadagnato lo 0,23% a 1.607,70 punti.

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