La Terra si prepara a catturare la strana “mini-luna”: spazio e astronomia

Asteroide o detriti spaziali: resta l’incertezza sulla reale natura dell’oggetto denominato “ SO 2020 ” che ad ottobre potrebbe attraversare l’orbita terrestre, finire per essere catturato per qualche mese dalla forza di gravità del nostro pianeta. Avremmo così una nuova mini-luna che ci terrebbe compagnia fino a maggio 2021: le simulazioni prevedono anche due passaggi ravvicinati (1 dicembre e 2 febbraio), utili per studiare da vicino questo strano oggetto.

Al momento 2020 S0 è classificato come un asteroide Apollo, è un tipo di asteroide che incrocia il suo percorso con quello della Terra, ma la sua orbita particolare e la bassa velocità fanno pensare che sia in realtà un oggetto artificiale artificiale.

Nella comunità astronomica si sta affermando l’ipotesi che sia lo stadio Centaur del razzo utilizzato nel 1966 per lanciare il lander lunare Surveyor 2. Questa ipotesi, attribuita all’esperto della NASA Paul Chodas , sembra trovare una prima conferma nelle dimensioni del 2020 SO: secondo i dati riportati nel database Cneos della NASA, l’oggetto avrebbe una lunghezza compresa tra 6,4 e 14 metri, mentre lo stadio Centaur misurava 12,68 metri.

Se fossero proprio questi detriti, sarebbe molto interessante studiarli in dettaglio durante i due passaggi ravvicinati previsti per il 1 dicembre (con una distanza di 50.000 chilometri) e il 2 febbraio (220.000 chilometri): in entrambe le occasioni sarà possibile osservarne meglio la superficie per capire come si è degradata negli anni, preziosa informazione per future missioni spaziali a lungo termine.

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Artificiale o no, 2020 S0 può ancora essere ufficialmente riconosciuta come la terza mini-luna catturata dalla Terra: in precedenza era accaduto all’oggetto RH120 del 2006, che ha dato una sbirciatina tra il 2006 e il 2007, e il ‘oggetto 2020 CD3, è finito in orbita terrestre tra il 2018 e il 2020.

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