L’appuntamento con il bollo auto: che rischia grande

Dopo i vari decreti relativi alle agevolazioni fiscali (compresa la riscossione di tassa automobilistica) emanata lo scorso anno dal governo per contrastare la crisi economica legata alla pandemia, si fa ora riferimento alle disposizioni del decreto legislativo n. 3: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 gennaio 2021 ed entrato in vigore lo stesso giorno. Il provvedimento ha trattato in particolare “Misure urgenti in materia di valutazione, incasso, nonché adempimenti e pagamenti fiscali”.

il riferimento dal 31 dicembre 2020 al 31 gennaio 2021, termini per la notifica degli atti di accertamento, contestazione, irrogazione di sanzioni, recupero crediti d’imposta, conguagli e liquidazioni. Conseguentemente, anche gli atti di imposizione delle tasse sugli autoveicoli (di cui alla legge codificata 5 febbraio 1953, n. 39 e all’articolo 5 del decreto-legge 953/1982) riguardanti le regioni a statuto speciale della Sardegna e del Friuli-Venezia Giulia , nonché il gettito dell’imposta sugli autoveicoli di cui all’articolo 23, comma 21, del decreto legislativo 98/2011, ovvero il cosiddetto Superbollo.

Nello stesso decreto-legge del 15 gennaio anche il termine è stato posticipato al 31 gennaio Scadenza pagamenti derivanti da avvisi di imposta e avvisi di esecuzione previsti dalla legge che era stata sospesa con l’art. 68 comma 1 del D.Lgs. 18/2020. Con questo rinvio, le parti interessate avrebbero avuto un mese (28 febbraio 2021) per conformarsi ai pagamenti.

Per l’anno in corso non sono state apportate altre modifiche relative al tasse automobilistiche. La riscossione della tassa automobilistica resta quindi a carico della Regione, ad eccezione della Sardegna e del Friuli-Venezia Giulia, dove la gestione della tassa è affidata agli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Con il decreto di sostegno, in attesa dell’applicazione dell’estratto per i casi inferiori a 5.000 euro, è disposta una nuova sospensione delle attività di riscossione fino al 30 aprile.

READ  Nonostante il problema climatico, il nostro consumo di petrolio non è diminuito l'anno scorso | Economia

Le date da rispettare

Come nell’anno precedente, anche nel 2021 la tempistica del pagamento del bollo differisce a seconda che si tratti di un primo pagamento o di un rinnovo. In quest’ultimo caso, avrai davvero tempo per farlo pagare entro l’ultimo giorno del mese successivo alla data di scadenza del timbro precedente: se, ad esempio, la scadenza è per il mese di giugno, il pagamento sarà effettuato dal 1 luglio al 31 luglio. È responsabilità dell’automobilista informarsi di qualsiasi variazione di importo o programma tramite il proprio portale. Regione.

La novità dell’anno in corso è invece quella legata al piano Cashback (massimo due pagamenti sotto la soglia di 150 euro): è previsto uno sconto del 10% per chi paga l’imposta di bollo nei negozi fisici tramite moduli di pagamento elettronici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *