Lazio, conclusi i controesami sui respingenti dei giocatori: in attesa dei risultati

AGGIORNAMENTO ORE 23:30 – Sono terminati in tarda serata, all’Ospedale Moscati di Avellino, I. esami incrociati sulle pastiglie dei giocatori della Lazio effettuato nei giorni scorsi dalla Futura Diagnostica. I controlli sono stati ripetuti dalla procura che, con l’aiuto di un esperto, ha voluto verificare discrepanza nei risultati dei campioni di tre giocatori (Immobile, Leiva e Strakosha), risultato negativo ad Avellino e positivo nei successivi test effettuati dalla UEFA (prima Zenit), poi ancora negativo e ancora positivo. La risposta è ora attesa dell’ospedale Moscati.

Gli esami, disposti dalla Procura della Repubblica di Avellino, sui campioni processati dal centro polispecialistico di Avellino, Futura Diagnostica, riguardano gli attori del Lazio. L’esperto nominato dal sostituto procuratore di Avellino, Vincenzo D’Onofrio, il direttore medico del laboratorio di microbiologia e virologia dell’ospedale “Moscati”, Maria Landi, in pratica ricondurrà un centinaio di campioni prelevati il ​​6 novembre, prima della partita Lazio-Juventus, sui giocatori, i familiari e lo staff della società guidata da Claudio Lotito. Tamponi i cui risultati sono stati negativi in ​​relazione alla positività riscontrata dai campioni prelevati dai laboratori Synlab e Campus Biomedico sugli stessi giocatori. Frequenta l’esame Marilina Scalone, consulente designata da Futura Diagnostica. L’ipotesi che la Procura di Avellino contesta l’Amministratore Delegato di Futura Diagnostica, Massimiliano Taccone, iscritto all’albo degli indagati, include i reati di contraffazione, truffa nelle forniture pubbliche ed epidemia colposa.

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