le tre storie del girone di Champions League

Il Lazio tornare alla fase di Champions League. E ‘stata la mano di Didier Drogba a tirare la palla che porta il nome del club biancoceleste, in un pareggio che vedeva nel girone F la squadra di Inzaghi, con gli avversari Zenit San Pietroburgo, Borussia Dortmund e Club Bruges. Con russi e belgi sarà il primo incontro in assoluto, con i tedeschi c’è un precedente del 1995 nei quarti di finale di Coppa Uefa, ma ognuno dei tre ha un volto familiare con la Lazio, un giocatore che in passato stava per sbarcare nella Capitale. Tre diverse parabole che hanno toccato la maglia biancoceleste e che ora saranno un ostacolo sulla strada per la più importante competizione europea.

AZMOUN (ZENIT SAINT-PÉTERSBOURG) – Estate 2017, la Lazio è appena tornata dall’Europa League. Il club sta lavorando per sostituire Biglia e Keita e quando si tratta di centrocampista Lucas Leiva segna. In attacco Tare, nella massima segretezza, inizia la trattativa con il Rubin Kazan per Sardar Azmoun, attaccante iraniano in prestito da due anni a Rostov. In Champions League ha incantato la partita contro il Bayern Monaco, con un gol e un assist che hanno suscitato l’interesse sia del Liverpool che dell’Arsenal. Rubin, però, non vuole rinunciare al suo gioiello e respinge tutti gli attacchi, tenendolo alla corte di Berdiyev, suo allenatore anche a Rostov. La Lazio cede Caicedo a Inzaghi e, dopo un anno di rodaggio, i risultati sono arrivati. Azmoun ha giocato due stagioni a Kazan, per poi trasferirsi a San Pietroburgo nel 2019.

WITSEL (BORUSSIA DORTMUND) – L’estate 2011 è la campagna di acquisizione di Klose e Cissé. Reja ha in mente due varianti tattiche, il 4-3-1-2 e il 4-2-3-1: rinforzata la mediana con l’inserimento di Cana e l’esterno con Lulic, l’attenzione è puntata su una mezzala . Tare individua il profilo giusto ad Axel Witsel, poi a Standard Liège. La richiesta del club belga è importante per i parametri del tempo e la competizione sul giocatore è intensa. Alla fine vinse il Benfica, dove Witsel rimase solo un anno prima di passare allo Zenit San Pietroburgo. Cinque anni in Russia, poi una stagione in Cina al Tianjin Quanjian e nell’estate 2018 il ritorno in Europa al Borussia Dortmund.

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BALANTA (CLUB BRUGES) – Estate 2014, la Lazio è nel pieno di una rivoluzione tecnica. Dopo aver acquistato Basta, Parolo, Djordjevic e de Vrij, i biancocelesti vogliono affiancare all’olandese un altro difensore di centrosinistra. Biava e Dias hanno concluso la loro avventura nella capitale e visto che l’Aston Villa non vuole lasciare andare Vlaar dopo il grande Mondiale in Brasile, i radar di Tare sono puntati su Eder Balanta del River Plate. Centro di 21, sinistro, reduce dal primo mondiale con la Colombia, rappresenta una delle speranze più promettenti del Sudamerica. River, però, non si arrende e rifiuta tutte le offerte dall’Europa, scommettendo sulla futura crescita del ragazzo. La Lazio ricade su Santiago Gentiletti, campione del Libertadores con il San Lorenzo, mentre Balanta resta in Argentina fino al 2016. Poi tre anni a Basilea e nel 2019 a Bruges, ma la sensazione è che le premesse di questa estate 2014 non lo facciano. non sono stati confermati fino in fondo.

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