“Le azioni italiane sono a rischio? Per il momento no, non credo proprio ”. Allora Piero Di Lorenzo, CEO e Presidente di Irbm di Pomezia che, con AstraZeneca e all’Università di Oxford ha sviluppato il vaccino, ha escluso qualsiasi problema di distribuzione del siero. Non mancano però i “ma” che Di Lorenzo ha voluto sottolineare e spiegare nel corso di un’intervista Il giornale: “Quando arriverà la luce verde? Tutto dipende da Ema. Abbiamo fatto la nostra parte. In ottobre abbiamo consegnato tutta la documentazione e poi AstraZeneca ha consegnato i documenti per chiarire il problema della mezza dose meno. Non possiamo fare di più, ma aspetta“.
Di Lorenzo non ha potuto dare certe ore sull’ok, che potrebbe arrivare a metà gennaio, ma ci ha assicurato che “saremo pronti, anzi, molto pronti, per la distribuzione”. Infine, l’amministratore delegato di Irbm si è espresso anche sull’eccesso di pubblicità, non sempre vera, delle case farmaceutiche che ha un po ‘disorientato la gente comune: “Trovo noiosa la polemica sulla pubblicità aziendale. È stato giusto farle, guai al contrario. Era necessario informare le persone in difficoltà a causa della pandemia. Quindi la massima trasparenza è buona, altrimenti avremmo interpretato il ruolo del sacerdote che parla in latino per non farsi capire ”.
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