Ora è poco prima dell’atterraggio il rover Perseveranza della NASA sul pavimento di marzo. Il 18 febbraio alle 21:43 ci sarà l’ultima parte del viaggio verso il Pianeta Rosso e l’inizio della sua permanenza per raccogliere dati nella regione di lago del cratere. L’operazione di atterraggio è tutt’altro che semplice e prevede una serie di manovre simili a quelle tentate (con successo) dalla NASA Curiosity alcuni anni fa.
Considerando il costo, la complicata fase di atterraggio e i rischi di guasto, qualsiasi aiuto è ben accetto. Per questo, ilQUESTO, l’Agenzia spaziale europea, aiuterà i suoi colleghi in NASA con due delle sue sonde attualmente in orbita intorno marzo.
Perseveranza della NASA: l’ESA darà una mano
Una delle sonde coinvolte nelle fasi di comunicazione sarà il Trace gas orbiter che inizierà a funzionare “staffetta” quattro ore dopo l’atterraggio. Sebbene questa sonda abbia una funzione diversa, fungerà da ripetitore per le comunicazioni da e verso il cellulare. Ciò consentirà di ricevere correttamente la telemetria e le informazioni sullo stato del cellulare (nonché i primi comandi dal centro di controllo).
All’inizio dell’atterraggio marzo ci sarà un intenso scambio di informazioni per capire se tutto è andato bene e le stazioni sulla Terra tenere sotto controllo la situazione “quasi ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette per le due settimane successive“(in particolare la rete QUESTO se ne occuperà circa 14 ore al giorno). In particolare, ci saranno almeno due collegamenti giornalieri in cui potremo vedere le prime immagini raccolte da Perseveranza della NASA.
Ma non è tutto! L’impegno diQUESTO questo coinvolgerà anche March Express (che lavora in orbita attorno a Marte dal 2004). Uno degli strumenti a bordo, il Mars Express Fourier Planetary Spectrometer (PFS), monitorerà le condizioni meteorologiche nell’area del cratere dove avverrà l’atterraggio per fornire un risultato migliore. L’Agenzia spaziale europea ha avviato la sorveglianza site-specific per circa una settimana e continuerà fino al giorno dell’atterraggio.
Ciò ti consentirà di avere informazioni dettagliate sulla densità dell’atmosfera marziana in quella specifica area e su come varia con l’altitudine. Questa è un’informazione essenziale poiché una fase di atterraggio include anche un paracadute. Queste informazioni ti permetteranno anche di conoscere i venti, la polvere e altri fattori che possono influenzare il successo.
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