L’Italia accetta di consegnare la donna Panzeri nello scandalo di corruzione dell’UE

Un tribunale italiano ha approvato la consegna al Belgio della moglie dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri. È uno dei principali attori dello scandalo della corruzione al Parlamento europeo.

L’indagine su questo scandalo si concentra sul fatto che “un paese della penisola arabica” abbia corrotto membri del Parlamento europeo. Generalmente si presume che sia il Qatar. La scorsa settimana ha scritto I giornali belgi De Morgen e De Standaard affermano che anche il Marocco è stato coinvolto in possibili tangenti di parlamentari.

Panzeri è considerato il perno della vicenda fraudolenta. Il denaro sarebbe arrivato a lui, dopo di che lo ha condiviso. Panzeri è bloccato in Belgio.

Secondo i pm, dalle intercettazioni telefoniche emerge che la moglie Maria Colleoni e sua figlia Silvia Panzeri hanno svolto un ruolo attivo nella corruzione. Loro lo avrebbero saputo e avrebbero partecipato al trasporto dei “doni”.

Su richiesta delle autorità belghe, i due uomini sono stati arrestati in Italia con l’accusa di coinvolgimento in un’organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio di denaro. Da allora sono agli arresti domiciliari. Il caso della ragazza sarà discusso separatamente domani.

Nonostante il tribunale di Brescia abbia stabilito che la moglie di Panzeri potrebbe essere consegnata, è improbabile che accada presto. I suoi avvocati hanno detto che stavano valutando la possibilità di appellarsi alla più alta corte italiana.

Nell’indagine sulla corruzione, in corso dall’inizio di luglio, sei sospetti sono stati arrestati all’inizio di questo mese. Tra loro c’era Eva Kaili, uno dei vicepresidenti del Parlamento europeo. È sospettata di corruzione da Qatar e Marocco, ma anche di frode ai compensi del suo personale.