L’Italia vede il deficit del 2023 sulla buona strada nonostante i tassi di interesse più elevati e la battuta d’arresto di Eurostat – fonti

L’Italia vede il deficit del 2023 sulla buona strada nonostante i tassi di interesse più elevati e la battuta d’arresto di Eurostat – fonti

L’Italia prevede un deficit di bilancio nel 2023 sostanzialmente in linea con il suo precedente obiettivo del 4,5% della produzione nazionale, hanno detto persone che hanno familiarità con la questione, mentre Roma lavora per finalizzare nuove previsioni che saranno pubblicate la prossima settimana.

Sulle tendenze attuali, il Ministero delle Finanze prevede quest’anno un deficit di bilancio leggermente inferiore al 4,5% registrato a novembre dello scorso anno, nonostante l’effetto negativo del rialzo dei tassi di interesse deciso dalla Banca Centrale Europea (BCE) per frenare l’inflazione. una recente decisione dell’Unione Europea sul trattamento dei crediti d’imposta.

L’obiettivo finale deve ancora essere fissato e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni potrebbe confermare o alzare l’obiettivo del 4,5% per fare spazio a ulteriori spese, affermano le fonti.

Sarà pubblicato con una serie di previsioni economiche nel Documento di economia e finanza (DEF) annuale del Dipartimento del Tesoro, in uscita il 13 aprile.

La decisione di Eurostat di quest’anno sui crediti d’imposta che incentivano i proprietari di case a effettuare ristrutturazioni costose ed efficienti dal punto di vista energetico ha costretto l’Italia ad aumentare i suoi disavanzi di bilancio dal 2020 al 2022.

Per questo Roma ha ridimensionato il programma per far sì che quest’anno abbia solo un piccolo effetto sui conti pubblici.

La scorsa settimana, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha affermato che le prospettive per l’economia italiana stanno migliorando, ma che gli aumenti dei tassi della BCE potrebbero minacciare la crescita. I tassi di interesse più elevati aumentano anche i costi di indebitamento del governo, esercitando una pressione al rialzo sul deficit.

Il prodotto interno lordo italiano dovrebbe crescere di quasi l’1% quest’anno, contro l’obiettivo dello 0,6% di novembre, affermano le fonti.

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Un punto chiave che incide sulle prospettive di crescita e quindi sulle entrate fiscali è la capacità dell’Italia di recuperare il ritardo con il programma di investimenti finanziato dai fondi di ripresa post-COVID dell’Unione Europea.

La Commissione europea ha congelato una tranche scaduta di 19 miliardi di euro ($ 20,65 miliardi) di quei fondi per l’Italia e chiede chiarimenti sugli sforzi di Roma per raggiungere gli “obiettivi e traguardi” necessari per sbloccare denaro per vincere.

La scorsa settimana la Corte dei conti italiana ha avvertito che la spesa totale in conto capitale entro la fine di quest’anno dovrebbe essere di quasi 15 miliardi di euro al di sotto del quadro iniziale del 2021 fissato dal predecessore di Meloni, Mario Draghi. .

($ 1 = 0,9202 euro)

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