Sentenze annullate, Lula può ricorrere di nuovo, forse già nel 2022 contro il presidente Jair Bolsonaro. Il giudice della Corte Suprema del Brasile, Edson Fachin, ha invalidato tutte le condanne dell’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva che, di conseguenza, recupera i suoi diritti politici. Secondo le informazioni del sito Globo.com, il giudice ha stabilito che la giustizia di Paranà non aveva giurisdizione sulle indagini sulla cosiddetta Operação Lava Jato per la quale Lula era stato condannato nel 2018. La sentenza ha impedito all’ex presidente di partecipare alla Elezioni presidenziali. elezioni in cui tutti i sondaggi gli davano un vincitore, e che poi sono andate a Jair Bolsonaro.
Il giudice Fachin ha ribaltato le condanne relative al caso Lula Institute, all’appartamento di lusso a San Paolo e al caso Aitibaia. Secondo la sentenza del giudice della Corte suprema, questi casi dovranno ora essere riesaminati dal Tribunale federale. Nel frattempo, però, Lula, che nel novembre 2019 è uscito di prigione dopo 19 mesi di detenzione, sta riguadagnando i suoi diritti politici e potrebbe candidarsi di nuovo alle elezioni presidenziali contro Bolsonaro nel 2022.
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