L’ultimo messaggio di Gianfranco D’Angelo a Ezio Greggio: “Ci siamo salutati con una battuta”

In un’intervista pubblicata oggi su Corriere della Sera l’attore Ezio Greggio ricorda l’amico Gianfranco D’Angelo, morto ad agosto dopo una breve malattia. I funerali di D’Angelo si svolgeranno oggi alle 10:30 presso la Chiesa degli Artisti, ovvero il Basilica di Santa Maria in Montesanto in Piazza del Popolo a Roma. Tre giorni prima della sua morte, D’Angelo e Greggio si scrivevano al cellulare per prendere appuntamento a settembre e si salutavano con una battuta: per far ridere gli altri “spiega Greggio, che dice di aver perso” una canzone. me. Adesso i ricordi restano: continuano a riaffiorare, anche quelli che credevo di aver portato via”

L’ultimo messaggio di Gianfranco D’Angelo a Ezio Greggio

“Ci siamo conosciuti nel 1978 per la trasmissione Rai La Sberla”, ricorda il quotidiano di Greggio. “Dopo gli spettacoli siamo andati a cena insieme e per chi ci ha visto era come se lo spettacolo stesse andando avanti. Le gag sono state costruite spontaneamente: me ne ricordo una in cui sono andato a piangere al cimitero, ma ho visto la foto sulla tomba sporca, quindi ho sputato per pulirla, ma è rimasta opaca… al terzo spillo la foto si è animata e mi ha sputato addosso, in un occhio “, aggiunge. E poi ricorda l’era del Drive-In: “La nostra vittima predestinata era Beruschi che ne usciva sempre massacrato da noi, anche fisicamente: una volta era vestito da sposa e invece di tirargli il riso, abbiamo optato per i maccheroni, ovviamente crudi. Un altro, abbiamo fatto fingere all’intero studio di non notare che era appeso al soffitto, vestito da angelo, e siamo usciti tutti. Oltre la porta lo abbiamo sentito chiamarsi “Ezioooo, Gianfrancoooo” (e ne imita la voce, ndr)”.

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Poi riaffiora un altro ricordo: “A Drive In abbiamo fatto parodie di grandi film, tra cui Il nome della rosa. In una pausa, vestiti da fratelli, siamo andati al bar: la gente non ci ha riconosciuto e ci ha salutato abbassando la testa. Quando abbiamo incrociato due vecchiette, abbiamo fatto finta di inciampare e abbiamo iniziato a dire una serie di parolacce insostituibili. Ci hanno guardato sgomenti”. Infine, il dispiacere di essere stato dimenticato negli ultimi anni dalla televisione: “Non ne abbiamo mai parlato ma penso che se gli avessero dato delle possibilità avrebbe potuto fare di più. Ogni tanto dicevamo a noi stessi: “Dovremmo fare qualcosa insieme”. Sarebbe stato bello. Nell’ultimo messaggio gli ho detto che ne avremmo parlato a settembre”. Disse di sì, poi lo salutò. Con uno scherzo.

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