Imprenditore, designer, grande creativo, scrittore. Lodovico Acerbis, terza generazione e presidente di Acerbis fino al 2013, è morto venerdì 30 luglio a Bergamo all’età di 82 anni.
Nato nel 1939 ad Albino e laureato in economia e commercio, nel 1963 entra nell’azienda fondata dal padre, che trasforma da laboratorio di falegnameria a realtà industriale. La sua visione, quella di creare mobili applicando le tecnologie più avanzate, utilizzando i migliori materiali e collaborando con i designer più innovativi, ha portato l’azienda ad una posizione di leadership nel settore del mobile.
È nel 1870 che Benvenuto Acerbis apre ad Albino la sua bottega di falegnameria. «Benvenuti Acerbis Tappezzeria, Charpentier e Charpentier. Fabbrica di mobili per motori elettrici. Piante complete ”quindi leggi il segno. Nel 1963 l’azienda si trasferisce a Seriate e Lodovico Acerbis assume la gestione dell’azienda. È con lui che nasce il marchio Acerbis International: un brand che abbraccia il patrimonio artigianale del passato, reinterpretandolo in nuove collezioni di oggetti di design.
Come scriveva anni fa Marco Romanelli su Abitare, la sua particolarità era “saper giocare insieme il ruolo di imprenditore e designer, in una permeabilità di ruoli che sapeva mantenere distinti ed equilibrati. Potremmo definire un designer che produce o un produttore che progetta”.
Le sue creazioni sono tra le più importanti nel panorama del design italiano, premiate con numerosi premi internazionali tra cui il Compasso d’Oro (Milano), la medaglia d’oro alla Biennale di Disegno Industriale (Lubiana), il Premio d’Argento dell’ Istituto d’Impresa Designer (New York).
Con lui l’azienda riesce a codificare soluzioni all’avanguardia per l’ambiente living, come i mobili componibili, attraverso la reinterpretazione di madie, librerie ed elementi contenitori a cui si aggiunge lo sviluppo di sistemi di movimento delle ante. Alcune di queste innovazioni, come Central Block (1975) e Sheraton (1977), sono state esposte al MoMA di New York nella leggendaria mostra “Italy: The New Domestic Lanscape” e fanno parte della collezione permanente del V&A Museum di Londra. .
Oggi il prodotto della sua visione prospera con Mdf Italia che nel 2019 ha unito le forze con Acerbis acquistando il marchio di mobili, nato nel 1870 in Val Seriana, all’interno del suo gruppo.
Non solo un designer e un imprenditore. Lodovico Acerbis è stato anche scrittore. Dalle sue esperienze di viaggio e dalla vena creativa del design made in Italy sono nati molti romanzi. Ha esordito con “Pierino Sgiufa, il tornitore” (Ferrari 2006), tra gli altri “La zattera intorno al mondo”, “Quattro squinternati e una nuvola bianca” e “Torna in vita” del 2018.
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