Maschera da esterno? Non è necessario. Tutti i virologi l’hanno detto, ma … – Il tempo

Franco Bechis

Quasi tutti i migliori virologi che siamo abituati a vedere in televisione hanno ripetutamente affermato che non c’è motivo scientifico per dover indossare maschere all’aria aperta a meno che tu non sia dentro. situazioni affollate (come a volte e luoghi di vita notturna). Non c’è quindi alcun motivo scientifico che giustifichi le ordinanze che alcuni governatori regionali in Italia adottano, da ultimo Nicola Zingaretti, e che prevedono di adottare il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su tutto il territorio nazionale. Anzi, sono sempre di più gli studi che sconsigliano un uso troppo prolungato della maschera, perché potrebbero esserci più danni che benefici per la salute.

Tra le altre cose, a settembre, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha raccomandato cautela nel richiedere ai bambini sotto i 12 anni di usarlo anche in ambienti chiusi, poiché potrebbe anche influire sulla loro capacità di relazionarsi. e l’apprendimento a scuola e in contesti educativi. In Italia, invece, solo i bambini sotto i 6 anni sono esentati dall’obbligo di indossare la mascherina – anche qui senza alcuna prova scientifica di utilità – all’interno e all’esterno. Le maschere, imposte da questi obblighi, trasmettono quindi più l’idea dell’abuso del potere politico che della reale tutela della salute pubblica. In ogni caso, ecco cosa hanno detto gli esperti italiani sulle maschere da esterno da giugno ad oggi:

“Se non c’è raduno, da solo non ho il minimo rischio di essere contagiato fuori, quindi non posso indossare la maschera.” (Giorgio Palù, già presidente della Società Europea di Virologia e professore emerito di microbiologia all’Università di Padova).

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“Al momento non ci sono studi controllati che indichino che l’uso universale di maschere, cioè al di fuori degli ospedali, Rsa, in ambienti a rischio, riduca la diffusione di questo virus tra popolazione”. (Guido Silvestri, Senior Lecturer negli Stati Uniti presso la Emory University di Atlanta).

“Il rischio di contagio all’esterno è molto basso. Le infezioni si verificano al chiuso, quando più persone interagiscono a lungo e senza maschera. All’esterno puoi tranquillamente evitare la maschera, ma ricordati di evitare la folla e di mantenere una distanza di sicurezza dalle persone ”. (Antonella Viola, immunologa, direttrice scientifica Irp di Padova).

“Per essere infettati all’esterno, è necessario un contatto stretto e prolungato. La mascherina esterna va indossata solo in presenza di questo tipo di contatto ”. (Pierluigi Lopalco, epidemiologo ed ex coordinatore scientifico del gruppo di lavoro pugliese per l’emergenza coronavirus).

“Si può stare fuori in tutta sicurezza senza maschera, rispettando le distanze sociali”. (Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani).

“Puoi stare fuori senza maschera se rispetti le distanze. Non puoi essere contagiato se rispetti le distanze ”(Massimo Clementi, direttore del laboratorio di microbiologia e virologia del San Raffaele di Milano).

“Per quanto riguarda l’uso delle maschere, in Italia, abbiamo interpretato questa misura in modo troppo restrittivo. All’esterno l’uso della maschera ha poco senso e non è indicato. In effetti, è più difficile essere infettati all’esterno, a meno che tu non sia molto vicino alle persone. I virus non restano sospesi nell’aria e se cammino non mi infetto ”. (Matteo Bassetti, direttore dell’ambulatorio malattie infettive del policlinico San Martino di Genova e membro del gruppo di lavoro Covid della regione Liguria).

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“In generale, essendo fuori per strada, nei giardini, al mare, in montagna, non c’è rischio di contagio anche senza maschera. Il rischio di contagio all’aria aperta dipende dal contatto ravvicinato e prolungato che può avvenire solo in determinate situazioni (es. Discoteche o riunioni) dove la maschera è protettiva. Il buon senso della persona fa sempre la differenza ”. (Marco Tinelli, specialista in malattie infettive e tesoriere della Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali).

“Poiché solo una piccola percentuale della trasmissione del virus avviene all’aperto, non è consigliabile raccomandare l’obbligo di indossare una maschera all’aperto”. (Gimbe Foundation, position paper).

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