Scintille tra Antonella Viola e Pierpaolo Sileri sul vaccino obbligatorio e sul pass verde. L’immunologo dell’Università di Padova, ospite di In Onda, il programma di La7 condotto da David Parenzo e Concita De Gregorio, si unisce al sottosegretario di governo alla Salute Draghi sui dubbi sulla terza dose: “Non abbiamo capito in questa fase in cui dovrebbe essere somministrata la terza dose, sappiamo che dovrebbe essere somministrata a persone immunocompromesse, a persone molto anziane, che hanno difficoltà a sviluppare una forte risposta immunitaria.Ora sarei assolutamente contrario all’estensione della terza dose a tutti. I vaccini funzionano anche contro la variante Delta e perché nel mondo è necessario portare vaccini dove non sono arrivati. Su questo sono d’accordo con Sileri, vediamo se bisogna migliorare la formulazione del vaccino contro varianti emergenti che possono indebolire il sistema immunitario”.
Di contro, opinioni diametralmente opposte sull’obbligo del vaccino, l’immunologo che accusa il governo di avere poco coraggio nel perseguire la strategia di limitare sempre più le attività per chi non ha il green pass: “accordo con Sileri. Siamo di fronte a una pandemia. dei non vaccinati, nel mondo l’aumento dei casi dipende dal fatto che i non vaccinati sono contagiati, mentre i vaccinati sono contagiati in minima parte Continuare a tenere il green pass costringe a vaccinarsi, più irritante e meno coraggioso del obbligo. Se senza il vaccino non posso mangiare in mensa, insegnare, prendere l’aereo o il treno, andare al cinema e al ristorante, quindi se questi diritti mi vengono sempre più negati, allora mi imponi la vaccinazione senza avere il coraggio, è vero che il green pass si può ottenere anche con un tampone, ma in effetti nessuno può avere un tampone ogni tre giorni non è sostenibile. Ci vorrebbe coraggio, non solo da parte italiana, ma a livello europeo, dovrebbero dire tutti che hanno bisogno della vaccinazione per tutelare la salute e favorire la guarigione. Non c’è niente di strano – conclude il lungo discorso Viola – nell’imporre l’obbligo di vaccinazione dopo l’approvazione definitiva, lo farà l’Ema dopo che l’Fda lo avrà già fatto. È un atto di coraggio invece di aumentare le restrizioni con il pass verde per i non vaccinati”.
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