Meno nuovi studenti HBO e WO, forse a causa dell’imminente ritorno della borsa di studio di base

Il numero di nuovi studenti nelle università di scienze applicate è diminuito del 5,4% quest’anno accademico, secondo i dati definitivi dell’Agenzia esecutiva per l’istruzione (DUO). Anche negli atenei il numero delle matricole è diminuito del 4,6%.

Un totale di 107.715 matricole si sono iscritte a un programma di istruzione professionale superiore, rispetto ai 113.824 studenti dell’anno precedente. Il declino si è verificato praticamente in tutti i settori e tipi di istruzione. Il calo maggiore è stato osservato nella formazione nel settore sanitario, principalmente a causa di una diminuzione del numero di nuovi studenti infermieri (-17,7%).

La reintroduzione della borsa di base viene data come possibile spiegazione del calo. Nel prossimo anno accademico, tutti gli studenti delle scuole superiori riceveranno un contributo per le tasse universitarie. È di 255 euro per gli studenti fuori sede e di 91 euro per gli studenti che vivono in casa. Nel 2015 la sovvenzione di base è stata sostituita dal sistema del prestito. La restituzione della borsa di studio di base può aver indotto gli studenti a posticipare di un anno l’inizio degli studi.

Inoltre, il mercato del lavoro ristretto potrebbe aver motivato i laureati MBO ad accettare un impiego invece di proseguire gli studi presso un istituto di istruzione professionale superiore. Un altro fattore potrebbe essere che prendersi un anno sabbatico è diventato più interessante ora che la pandemia di corona è finita.

Diminuisce, quindi, anche il numero delle matricole universitarie. Ciò valeva per quasi tutti i settori, ad eccezione degli studi nelle scienze naturali. Rispetto all’anno precedente, il 6,5% in più di studenti ha iniziato un percorso di studi in matematica, fisica o chimica.

Ciò che colpisce è che un minor numero di studenti provenienti dall’istruzione preuniversitaria va direttamente all’università. Questo è successo al 67% degli studenti pre-universitari che si sono laureati lo scorso anno. Negli ultimi anni questa percentuale ha oscillato tra il 72 e il 75%. Anche in questo caso, l’istituzione della borsa di studio di base e la presa di un anno sabbatico sono possibili spiegazioni.