Nel soggiorno Mara Venier, è intervenuto lo specialista in malattie infettive, Matteo bassetti, su Genova, che ha perso la madre la scorsa settimana. La padrona di casa gli porge le sue condoglianze e il medico che, in questo momento difficile non solo dal punto di vista professionale, ma soprattutto da quello personale, si abbandona all’emozione e all’emozione. “Mi ha fatto commuovere – ha detto il maestro, mentre le lacrime gli rigano il viso – Adesso mamma e papà sono lassù a guardarci, mi aiuteranno a continuare come mi hanno insegnato per tutta la vita” .
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D’altronde, nelle scorse settimane, il direttore della clinica malattie infettive del policlinico San Martino di Genova ha assistito decine e decine di pazienti, molti dei quali anziani, proprio come sua madre. “Con tutte le vecchie signore di cui si è occupata, ora avrà molte madri che le saranno vicine”, ha aggiunto Maria Venier.
Matteo Bassetti, specialista in malattie infettive, viene trasferito in diretta a Domenica in ricordo della madre recentemente scomparsa pic.twitter.com/MWbR8q6GEZ
– Ultime notizie dal mondo (@UNDMofficial) 22 novembre 2020
In precedenza Bassetti ha parlato anche della situazione italiana Coronavirus. “C’è un rallentamento nel numero di infezioni. Speriamo di vedere presto un vantaggio sugli ospedali, ma ci vorranno altre 2-3 settimane. Penso che le misure abbiano avuto un vantaggio. Penso che durante la prima settimana di dicembre ci sarà meno pressione sugli ospedali ”, ha spiegato lo specialista in malattie infettive, che spiega al pubblico di Rai1 la differenza con la prima ondata. “La differenza rispetto a marzo è che oggi l’epidemia colpisce tutto il Paese e non più tre o quattro regioni. Covid sta causando grossi problemi, ma ha preso la parte che in precedenza aveva altre infezioni che non vediamo oggi, come i virus dell’influenza e gli agenti di polmonite “, ha detto Bassetti. Il vaccino antinfluenzale? “Penso che oggi dobbiamo fare uno sforzo, medici e comunità, perché se consideriamo utili questi ausili, saremo più pronti per il vaccino anti-Covid quando arriverà. C’è ancora una componente di scettici sui vaccini, se abbiamo dei dubbi, noi medici non dovremmo presentarlo alla gente. Non ho dubbi, se lo fosse, l’avrei già fatto. “
Ultimo aggiornamento: 18:22
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