Milan in zona rossa, ma Ibrahimovic apre un ristorante | Un campionato

Un weekend da dimenticare Zlatan Ibrahimovic, che dopo il cartellino rosso corretto in Parma-Milan per ripetute manifestazioni è ora al centro delle polemiche per un episodio fuori campo: nonostante la Lombardia sia in zona rossa, ieri lo svedese aveva aperto a mezzogiorno un ristorante a Milano.

RICOSTRUZIONE – Per dire che l’episodio è Fanpage.it, che pubblica anche alcune immagini fornite da una fonte anonima che testimoniano la presenza dell’attaccante rossonero di “ Tano passami l’olio ”: come si legge, domenica intorno alle 13:30, Ibra aveva il ristorante di proprietà Tano Simonato, nonostante le restrizioni del Covid-19 che impongono ai clienti di non servire i tavoli, lo svedese e gli altri clienti si sarebbero concessi un pranzo di 300 euro ciascuno.

LO CHEF PARLA – Contattato da Fanpage.it, lo chef Simonato ha confermato la presenza di Zlatan e dell’ex terzino del Milan Ignazio Abate, negando però che fosse un pranzo a tutti gli effetti: “Ibra, Ignazio con un altro caro amico sono venuti a trovarmi, eravamo lì qualche ora e poi sono tornati a casa. Era una cosa tra amici normali, noi siamo amici e noi ci vediamo di tanto in tanto se non vediamo altri amici. Non hanno pranzato, abbiamo bevuto un bicchiere di vino da amici “. Il titolare del ristorante di via Petrarca, che aveva già aderito a gennaio all’iniziativa “ Io apro ” e non aveva negato le difficoltà economiche (i dipendenti del ristorante sono in cassa integrazione), risponde ai giornalisti che hanno sottolineato che il suo ristorante avrebbe dovuto è rimasto chiuso a causa delle restrizioni legate alla pandemia: “Che cazzo di pandemia, ma la smetti di rompere le ruote … con questa pandemia?”.

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TESTIMONIANZA DI CONTROVERSIA – Rosso in campo, va rivisto anche l’atteggiamento fuori dal campo di Ibrahimovic, soprattutto considerando che chi ha infranto le regole della zona rossa è stato scelto dalla Regione Lombardia come testimonianza della Regione Lombardia per la lotta al coronavirus: “Usa la testa e gioca secondo le regole: distanza e maschere”, ha detto con fermezza l’attaccante a fine ottobre.

LA VERSIONE MILAN – Intanto fonti vicine a Milano forniscono ulteriori chiarimenti in merito: si è trattato di un incontro di lavoro, con un numero limitato di persone. Niente pranzo, ma una riunione di poco più di un’ora per discutere di affari. Ibrahimovic, sottolinea il club rossonero, segue un protocollo che lo tiene costantemente sotto sorveglianza anche se ha già fatto Covid, come tutti i giocatori di Serie A.

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