Milan-Roma 3-3 – La partita sui social: “Giacomelli non è andato al VAR perché il decreto chiude alle 18”

La Roma di Paulo Fonseca ferma la corsa di capolista del Milan lasciando “San Siro” con un punto grazie a audace 3-3. Pronti, via e con i rossoneri già in testa Ibrahimovic, seguace di insaccamento su precisa assistenza di Leao sfruttando l’indecisione di Kumbulla e Mirante. Al 14 ‘, invece, i giallorossi pareggiano con il colpo di testa di Dzeko sugli sviluppi di un corner battuto da Pellegrini, con Tatarusanu in partenza in ritardo. La prima frazione termina con a legno colpito da Kjaer. In ripresa, Il Milan ripete l’inizio del primo tempo, avanzando con Saelemaekersi, sempre servito da un selvaggio Leao. Da questo momento il protagonista diventa, suo malgrado, l’arbitro Giacomelli che concede due rigori inesistenti – uno per squadra – primo alla Roma, in porta con Veretout, poi a Milano per il riconoscimento di Ibrahimovic. Subito dopo, però, di nuovo in un angolo, arriva la zampa di Kumbulla per il 3-3, che stava per essere sconvolto Romagnoli che, quando il tempo è scaduto, prende a calci la testa con una raffica di lato. Al termine della partita, il popolo giallorosso, attraverso i più famosi social network, ha commentato l’esito della partita. Questa colonna di Vocegiallorossa.it offre ai nostri lettori i pensieri calorosi dei fan di Capitol.

I tifosi della Roma possono considerarsi generalmente soddisfatti di essere usciti indenni dal campo dell’attuale capolista, evitando in campo la prima sconfitta stagionale dopo quella al tavolo contro l’Hellas Verona.

Cristian si sofferma sull’esultanza di Edin Dzeko per il gol di Kumbulla

durante Giulia scherza sugli errori di Giacomelli e del team VAR

come ribadito da Federico

con Franco chi accoglie il punto

Morenoinvece, dichiara

con Luigi che analizza il lavoro di Giacomelli

e Andrea che continua a criticare il direttore di gara

Infine, Alessandro sta tenendo

con un amaro commento dei rossoneri Mirko

READ  F1 | Il talento dei giovani pattinatori - Federico Albano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *