L’accordo sul set Napoli-Roma-Torino, il che implica Arek Milik e Edin Dzeko è ormai lo slogan dell’estate: sembrava solo la firma del Appartenere con i giallorossi a sbloccare la partenza Dzeko per la Juventus, invece, è andato tutto a rotoli, scrivono Massimo Cecchini e Fabiana Della Valle La Gzazetta dello sport.
Ci sono difficoltà su Lato Roma-Napoli. La sensazione è che siano superabili ma non è così ovvio, ecco perché i giallorossi stanno ora pensando a un piano B: cedere comunque Dzeko alla Signora (che è pronta a offrire più soldi per il bosniaco) e inizia a cercare un nuovo centravanti. Intanto la Juventus aspetta, con un misto di irritazione e preoccupazione.
Ma cosa è successo per respingere le feste così bruscamente? Per capirlo bisogna fare un passo indietro e tornare alle lunghe e dettagliate visite supportate venerdì da Appartenere in Svizzera da Georg Ahlbaumer, traumatologo di fiducia del neo patron giallorosso Dan Friedkin |
Milik sta bene, ma le precedenti brutte ferite (rottura dei due crociati) non fanno dormire profondamente la Roma. Quindi, anche alla luce dello scarso entusiasmo mostrato nella fase iniziale dal giocatore (che non ha più dubbi ed è già alla ricerca di casa a Roma) ha chiesto al Napoli un altro metodo di pagamento (la formula stabilita era quella di un prestito oneroso, fissato in 3 milioni, più un obbligo di rimborso di 15), più una sopravvalutazione di Meloni e Modugno, i due giovani aggressori coinvolti nell’operazione. Risultato: Il Napoli non l’ha presa bene (eufemismo) si è irrigidito e il caso è stato sospeso.
In tutto questo caos non dobbiamo dimenticarlo La trattativa parallela di Milik con il Napoli: il giocatore, il cui contratto scade nel 2021, deve rinnovare il contratto con De Laurentiis per essere ceduto in prestito, ma deve prima risolvere le questioni con multe ed eventuali azioni legali (legate all’ammutinamento dei calciatori del Napoli su 5 Novembre). De Laurentiis non vuole muoversi di un centimetro, ma secondo David Pantak e Fabrizio De Vecchi, rappresentanti della pole, Arek è pronto a fare un passo indietro e lascia cadere qualcosa mentre la telenovela finisce.
Intanto Fabio Paratici aumenta l’offerta per Dzeko a 17 milioni, perché non può permettersi di continuare. Di fronte a una cifra così grande per un 34enne, la Roma ha iniziato a considerare di lasciarlo andare indipendentemente da Milik. Ma prima deve trovare un 9, perché domenica prossima non vuole passare a Roma-Juve con Dzeko contro e senza attaccante. Anzi, ne bastano due, perché serve anche un deputato (l’argentino Bustos del Talleres è uno dei candidati ammissibili).
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