Adesso sembra proprio così la Luna vedrà uomini e donne saltare in superficie dal 2024 con il Programma Artemis. Il budget richiesto dalla Nasa per il Presidente degli Stati Uniti e del Senato sembra essere stato concesso senza alcuna esitazione. Un ritorno al suolo lunare quello dovrebbe vedere la nascita di una base permanente, chi sarà abitata per lunghi periodi da astronauti di varie nazionalità.
E a questo proposito, ce n’è uno una domanda che fino ad ora non aveva ricevuto una risposta precisa: “Quante radiazioni cadono sulla superficie lunare?” Una domanda la cui risposta è fondamentale per organizzare il soggiorno degli astronauti sul suolo della Luna e dentro le case.
Ci si chiede come abbiano risposto i tecnici della NASA a questa domanda quando sono state organizzate le passeggiate sulla luna Missioni Apollo. Bene gli ingegneri e i tecniciNon mi importava molto, dato che il passeggiate sul pavimento della luna durarono al massimo alcune ore e missioni di andata e ritorno sulla luna non più di 6-7 giorni. Ma ora le cose sono molto diverse, perché la permanenza verrà conteggiata per settimane o addirittura mesi.
Il problema delle radiazioni è quindi molto più importante oggi e nel prossimo futuro delle missioni Apollo. Radiazione solare e cosmica, che sulla Terra vengono deviate dalla magnetosfera terrestre, possono influenzare profondamente il DNA di ogni essere vivente (compreso l’uomo), generante malattie gravi come il danno alle molecole viventi, il leucemia e cancro.
Questo è il motivo per cui è così importante conoscere la quantità di radiazioni che arrivano sulla luna. A questa domanda la risposta è arrivata dalla missione cinese luna che ha depositato una sonda e un rover, il Chang’e-4, sul lato invisibile del nostro satellite il 3 gennaio 2019. Da allora, hanno lavorato instancabilmente durante i giorni lunari (che durano 14 giorni terrestri) per riposare le notti. I dati raccolti sono stati elaborati in un file studio pubblicato il Progressi scientifici dal gruppo di lavoro guidato da Shenyi Zhang, ricercatore e scienziato presso Accademia cinese delle scienze.
I ricercatori hanno scoperto che l’esposizione alle radiazioni sulla Luna lo è 1369 microSievert al giorno (il Sievert è un’unità di misura derivata, che indica gli effetti e i danni causati dalle radiazioni su un organismo), o se si vogliono circa 60 microSievert l’ora, che è circa 2,6 volte superiore la dose giornaliera dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale. La ISS è ancora sotto la protezione del campo magnetico terrestre e questo spiega come la quantità di radiazione che lo raggiunge sia ancora relativamente piccola.
Ma cosa significa il valore trovato sulla Luna? Semplicemente, se vuoi proteggere al meglio gli astronauti da possibili danni, lo sarebbe buona cosa non tenerli sulla luna per più di 2 o 3 settimane consecutive. Spiegare Wimmer-Schweingruber, uno dei ricercatori che hanno pubblicato lo studio: “I livelli di radiazione che abbiamo misurato sulla Luna sono intorno 200 volte superiori a quelle sulla superficie della Terra e Da 5 a 10 volte quella di un volo New York-Francoforte. L“ L’unica soluzione che abbiamo, se vogliamo che gli esseri umani trascorrano più di due o tre mesi sulla superficie lunare, è costruire habitat protetti dalle radiazioni coprili con 80 centimetri di suolo lunare o costruiscili direttamente sottoterra“.
Sarà quindi una vita molto impegnativa quella dell’astronauta lunare, che non potrà circolare liberamente attorno alla Luna (magari durante le ore di riposo), ma dovrà seguire periodi ben precisi rinchiusi nel bunker protetto dalle radiazioni di ogni tipo.
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