Montesano senza maschera arrestato dai carabinieri

L’ha chiamata “disobbedienza civile” pochi giorni fa. Contro l’obbligo delle maschere da esterno, “inutili e dannose”. Ma poi non è andato in piazza con il “no maschera”. Enrico Montesano, dopo aver dribblato la prova sabato scorso, ha scelto piazza Montecitorio per la sua prima uscita pubblica disobbedendo senza maschera. Foto e video con i tifosi, qualche foto anche con Matteo Salvini. Tutto scoperto.

Non si è arreso fino a quando la polizia non gli ha ordinato di indossare la maschera. Un confronto si è concluso con Montesano che urla in faccia agli ufficiali. Con la maschera abbassata e loro che si ritirano per paura del coronavirus.

Siamo in piazza Montecitorio, dove una piccola folla chiede la liberazione di Chico Forti, l’ex marinaio italiano imprigionato da vent’anni negli Stati Uniti. Montesano è qui per la solidarietà; c’è anche Matteo Salvini. I due si salutano calorosamente, con un pugno, il segretario della Lega a differenza di Montesano indossa una maschera. “Posso disobbedire civilmente a un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri – spiega l’attore – perché chiunque intenda indossare maschere rischia una denuncia per istigazione a commettere un reato, allarme, frode aggravata, abuso di autorità, violenza privata, violazione della Costituzione italiana e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo “.

Ma se in piazza ci sono tanti sostenitori che lo salutano e chiedono un selfie, dietro l’angolo, due poliziotti lo stanno aspettando. Montesano e sua moglie Teresa sono senza maschera, i carabinieri dicono loro di indossarla. I due rifiutano, sostenendo di avere la legge dalla loro parte. Montesano è armato di foglie stampate ed evidenziate. Prova a spiegare le tue ragioni. Il clima si sta un po ‘scaldando, Teresa Trisorio alza la voce. “Non gridate signora – risponde un poliziotto – e siamo distanziati perché è senza maschera”.

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Dopo poco Montesano si arrende e si mette la maschera. Ha anche un cappello e occhiali da sole. Coperto in questo modo, è praticamente irriconoscibile, a sostegno della sua tesi. “Chi sono adesso, mi riconosci?” Chiede. La polizia chiede che anche la donna indossi una maschera. Non c’è modo. Mentre Montesano, ancora mascherato, perde la pazienza: “Non respiro, mi fa male”, sbottò. È ora di combattere. Montesano abbassa la maschera, solleva le lenzuola e si mette a gridare: “È un obbligo di un decreto ministeriale che è inferiore a una legge che obbliga a restare scoperto. Lo indosso, così puoi rimandarmi a casa. Altrimenti è un rapimento. “C’è un altro confronto con la polizia, poi è la donna che chiude la storia:” Dai, Enrico, non lo saremo. non si è fermato “, ha detto, trascinando via il marito. [FONTE AGENZIA DIRE]

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