Mourinho, altro maleducato all’Inter: Real dopo Treble, Roma dopo 19 ° scudetto | Prima pagina

La seconda vergogna all’Inter, undici anni dopo. Giuseppe Mourinho è sempre stato un abile attore nella “scena del calcio” e anche questa volta ha saputo scegliere il meglio tempo di tornare ad allenare nel nostro paese, ma soprattutto per comunicazione ufficiale, d’accordo con i rom. il Uno speciale Qualcosa, infatti, aveva già avuto modo di assaporare con le dichiarazioni di ieri, in cui ha avuto un’esposizione clamorosa, per la prima volta dal suo addio al club nerazzurro: “Ho vinto tutto con l’Inter, c’è un affetto speciale. Ma se un giorno dovessi andare in Italia e allenare una società rivale, non ci penserei due volte. Ho questo modo di pensare professionale. Vedere le cose, e mi sento. bene. a questo proposito. me stesso “.

22 MAGGIO 2010: TRIPLA E FIRMA CON REALE – Parole che sembravano solo uno strano presagio, ma non così imminente. Invece, il portoghese ha annunciato oggi, con il suo nuovo club, l’inizio del viaggio nella capitale, grazie al lavoro della famiglia Friedkin e del dg Tiago Pinto. Che meraviglia è la coincidenza riguardante la tempistica: 22 maggio 2010, dopo vittoria dei campioni al Santiago Bernabeu che valeva la terzina, Mourinho ha appena celebrato l’impresa epica per salire su una macchina inviata da Florentino Perez e firmare con il Real Madrid.

IL VOLTO: LA ROMA DOPO IL 19 ° SCUDETTO INTER – Quattromila giorni dopo coro è la stessa: L’Inter si incorona campione d’Italia per la 19a volta con il “nemico giurato” Antonio Conte e Mou dopo due giorni che annunciano il loro ritorno, questa volta sulla panchina di un grande rivale come la Roma. Quasi viziare e disgustare i tifosi nerazzurri, ancora inebriati di gioia per lo scudetto appena vinto. In conclusione, Mourinho è l’assistente di reddito efficace e lo dimostra ancora una volta. In attesa della prima conferenza, la prima è già arrivata “Dato!”. Con tutto il rispetto per i tifosi dell’Inter.

@ Aleigio89