Movimenti tra comuni a Natale, apre il governo. Possibili eccezioni al decreto

Roma, 10 dicembre 2020 – The governo apre la possibilità di piccole gite in città a Natale e nei principali giorni di ferie. Il pensiero di Conte potrebbe portare a modificare il decreto-legge sulla Covid oppure un aggiornamento delle FAQ del governo, con un’interpretazione approfondita delle situazioni di bisogno che giustificano lo sfollamento.

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La questione è stata oggetto di una riunione questa mattina in Senato dei capi dei gruppi parlamentari. Attualmente è vietato lasciare il comune in cui si soggiorna nei giorni di 25 e 26 dicembre è nato a 1 gennaio. Le due Pd essere Italia Viva, oltre ovviamente a Lega (Ieri sera Matteo Salvini ne ha parlato durante il faccia a faccia con Giuseppe Conte). M5 e Leu restano tiepidi, anche il ministro Luigi Di Maio auspica “che si faccia così, perché sia ​​assicurata la mobilità tra i piccoli comuni”.

Anche, pure Fdi spinge a cambiare le regole. Anzi, la deputata di Fdi Maria Teresa Bellucci è felicissima: il governo “ha accolto una delle proposte avanzate da Fratelli d’Italia che prevedeva spostamenti tra i comuni il giorno di Natale, 26 dicembre e 1 gennaio”, mentre che il governatore della Liguria Giovanni Toti spera: “Speriamo davvero che il buon senso vinca!” Tutto il centrodestra esulta come una vittoria perché presidente del Senato Casellati pianificato per mercoledì prossimo la mozione per consentire gli spostamenti tra i comuni nei giorni festivi.

Il Sottosegretario alla Salute è contrario Sandra Zampa (Pd): “Dal profondo del cuore, la considero la signora Merkel. È doloroso, ma il modo migliore per onorare il Natale è avere il diminuzione del numero di morti “. E quindi, “prima di modificare queste regole, informarsi sui risultati in termini di numero di nuove persone contagiate derivanti dalla celebrazione di Ringraziamento negli Stati Uniti“.

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Presupposti in campo

Il pensiero aperto del Primo Ministro potrebbe portare a modificare il decreto-legge sulla Covid o un aggiornamento di FAQ governo, con un’interpretazione approfondita delle situazioni di bisogno che giustificano il trasferimento. Le ipotesi sono due: consentire spostamenti tra comuni dello stesso comprensorio, ad esempio nell’entroterra dei centri abitati; consentire la circolazione dei comuni con un numero di abitanti molto basso.

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