“Navalny avvelenato con l’acqua dell’hotel”: l’accusa dei partigiani. Parlamento europeo: “Adesso indagini e sanzioni internazionali”

Non era questo tazza di tè ubriaco in uno dei barAeroporto di Tomsk prima di salire sull’aereo, dove poi si ammalò, per avvelenare l’avversario russo Alexei Navalny. Per settimane, questa foto del blogger dissidente è stata vista mentre ingeriva l’agente nervino. Novichok che lo ha ridotto a morte. Ma secondo quanto affermano i suoi colleghi del Fondo anticorruzione Instagram, per avvelenare il principale avversario nella patria di Vladimir Poutine era una bottiglia d’acqua offerto gratuitamente dall’hotel in cui soggiornava prima della partenza. il Parlamento europeo chiedi un ‘sondaggio internazionale e gli Stati membri di imporre punizioni autorizzare il congelamento dei beni europei di individui corrotti.

Tracce della neurotossina sono state infatti trovate da specialisti tedeschi su una bottiglia d’acqua prelevata dalla camera d’albergo di Tomsk dove alloggiava l’avversario russo, affermano i sostenitori pubblicando un video raccogliendo dalla stanza ogni traccia di avvelenamento un’ora dopo la notizia della malattia di Navalny. Questa nuova rivelazione, se confermata, cambia non tanto le ricerche sull’istigatore dell’attacco alla vita del blogger, ma quelle sulla vita del blogger. esecutori. Tutto questo in un momento in cui continua il confronto diplomatico tra i Russia e le principali cancellerie europee, con Mosca chi continua a chiedere Berlino la possibilità di ottenere i campioni analizzati e in cui sono state trovate tracce di Novichok dagli esperti tedeschi, francesi e svedesi, sostenendo che il caso è un salire screditare il Cremlino a livello internazionale.

La posizione adottata dal Parlamento europeo, che ne ha approvato uno, è stata molto dura risoluzione, con 532 voti favorevoli, 84 contrari e 72 astensioni, che condanna l’avvelenamento del blogger chiedendo l’apertura immediata di un’indagine internazionale sul caso e le presunte violazioni degli impegni internazionali sui Armi chimiche Russia, smentita nei giorni scorsi dal capo dell’intelligence straniera a Mosca, mentre sollecita le autorità a cooperare pienamente. Il testo invita inoltre gli Stati membri ad adottare una posizione chiara, in particolare attuando rapidamente misure restrittive ambiziose nei confronti della Russia e rafforzando quelle già esistenti: sanzioni che consentono congelamento dei beni europei individui corrotti, in conformità con i risultati del Fondazione anticorruzione Alexei Navalny.