nessun limite di età per la somministrazione di una dose singola

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3 aprile 2021
di Marco Conti
(Lettura di 2 minuti)

ROMA Arriveranno in Italia a metà aprile. Quattrocentomila dosi che valgono il doppio perché il vaccino Johnson & Johnson è dose singola e quindi non necessita del richiamo previsto per altri vaccini. Non solo, è facile da mantenere, al punto che la regione Lazio prevede che l’inoculazione sia gestita dalle farmacie e possa quindi essere più facilmente indirizzata alla parte più difficile da raggiungere della popolazione.

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L’efficacia del vaccino è stata testata dall’EMA secondo la quale il siero ha una copertura dell’85%. L’Europa ha ordinato 200 milioni di dosi di cui 27 dovute all’Italia e quindi l’arrivo previsto ad aprile è solo una parte dello stanziamento del nostro Paese di un vaccino che costa 15 euro a dose, ben oltre i due euro e mezzo. Astrazeneca. Può essere conservato in un normale frigorifero per tre mesi ed è efficace anche contro le varianti inglese e brasiliana.


L’Italia riceverà 7,3 milioni di dosi aggiuntive entro giugno e altri 15,6 milioni arriveranno nel terzo trimestre e le restanti 4 dopo ottobre. Per i responsabili della campagna vaccinale, sarà l’arrivo del quarto vaccino, dopo Astrazeneca, Pfizer e Moderna, a dare una svolta alle vaccinazioni.

Nel Lazio

Nel Lazio il presidente della regione Nicola Zingaretti ha già fatto sapere che dal 20 aprile le dosi di Johnson & Johnson saranno affidate alle farmacie e destinate alla popolazione tra i 55 ei 60 anni. Tuttavia, non esiste un’indicazione nazionale ed è facile prevedere che ogni regione si comporterà secondo l’attuale piano di vaccinazione. Certamente non sarà vaccinato prima dei 18 anni, quando non sono previsti limiti di età.

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Alcune regioni, non il Lazio, sono infatti indietro nella vaccinazione over 70 avvenuta finora con Astrazeneca e Pfizer.

Ultimo aggiornamento: 16:16
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