NEVE il 25 dicembre, solo un suggerimento? Vi diciamo tutta la verità su BLANC NOL »ILMETEO.it

Previsioni del tempo: NEVE il 25 dicembre, solo un suggerimento? Vi diciamo tutta la verità su NATALE BIANCO

Bianco NataleBianco NataleNeve a Natale? Un sogno per tanti bambini, ma anche per tanti adulti. Anche chi non ama il freddo e la neve dovrà ammettere che ilatmosfera natalizia bianca è davvero qualcosa Magia e che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. Questo, ovviamente, tenendo debitamente conto dei disagi che le nevicate possono causare, soprattutto per le trasferte delle tante persone che anche (e soprattutto) lavorano il 25 dicembre.
Ma questo è solo un suggerimento da favola o è successo in passato? In attesa di capire se quest’anno ci sarà l’opportunità in alcune regioni d’Italia (ad oggi le possibilità non mancano!), torniamo indietro la nevicata più abbondante che ha caratterizzato la 25 Dicembre.

Cominciamo col dire che dal punto di vista meteorologico la neve in pianura tra Eva e Santo Stefano non è mai stata molto frequente in Italia. Dobbiamo tornare a Natale 2000 per nevicate diffuse nel nord-ovest con 15-20 cm anche a Milano e Torino. Nel 1996 la neve aveva invaso le regioni adriatiche, anche se con un po’ di ritardo: tra 26 e 27 dicembre, grazie all’ingresso dei gelidi venti del Burian, la neve cadeva copiosa sulle colline e raggiungeva anche tutte le coste e le principali località come Pescara e Bari.

Tornando ancora più indietro nel tempo, si è verificato un altro caso di Natale con freddo e neve in dicembre 1986, quando la nostra Penisola è stata colpita da un’eruzione di aria gelida (-10°C a 850 hPa) la vigilia di Natale. Il 25 ha nevicato a Pescara, Campobasso e Potenza con un accumulo di circa 20 cm. Tra Natale e Santo Stefano ha nevicato anche a Bari, Brindisi, Gioia del Colle, Lecce e in Sardegna a Olbia e Cagliari.

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E Roma? La neve nella capitale è di per sé un evento improbabile, il giorno di Natale diventa più unico che raro. Tuttavia nel 1940 a capodanno nella capitale neve sciolta mista a pioggia poi ancora fiocchi di neve il 25 con un accumulo di 4 cm; un evento simile si verificò anche nel 1962 con un accumulo di 4 cm a Santo Stefano.

Insomma, come abbiamo visto da un punto di vista climatico e statistico eventi innevati nel giorno di Natale sono piuttosto rari e va anche considerato che negli ultimi decenni le temperature medie sono aumentate notevolmente, a causa del famigerato cambiamento climatico. Secondo gli studi CNR-ISAC, le temperature medie annue in Italia sono aumentate di 1,7°C negli ultimi 150 anni, ma il contributo più significativo a questo aumento si è verificato negli ultimi 50 anni, per i quali l’aumento è stato di circa 1,4 °C. A prima vista poco più di 1°C può sembrare poco ma, come si vede, questo fa la differenza in un evento climatico particolare e sempre al limite come la neve, soprattutto a bassa quota con la trasformazione del fiocco in acqua.

Ma veniamo alle novità! Quest’anno la neve potrebbe tornare a farsi vedere proprio in concomitanza con il vacanze di Natale, ma non in pianura. L’ultimo aggiornamento ha infatti confermato il rischio di abbondanti nevicate su nelle Alpi e parte dell’Appennino centro-settentrionale.
Grandi novità soprattutto per gli amanti della montagna e degli sport invernali che potranno assaporare la magia di un Bianco Natale immersi nella natura straordinaria che contraddistingue le nostre montagne.

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