Niger, attacco allambasciata francese. I golpisti: «Parigi vuole intervento militare» – Hamelin Prog

Niger, attacco allambasciata francese. I golpisti: «Parigi vuole intervento militare» – Hamelin Prog

Militari nigerini accusano la Francia di intervento militare per sostenere il presidente eletto Bazoum

Nel contesto politico del Niger, i militari nigerini hanno recentemente accusato la Francia di cercare di intervenire militarmente nel Paese africano per rimettere in carica il presidente eletto Mohamed Bazoum. Secondo le accuse, le forze francesi avrebbero pianificato un’azione militare per sostenere il presidente eletto.

Tuttavia, la Francia ha smentito categoricamente queste accuse, affermando che non ha utilizzato mezzi letali per disperdere i manifestanti a Niamey, come era stato riportato in precedenza. Il governo francese sostiene di non avere alcun interesse nell’affare politico interno del Niger e di rispettare la legge e l’ordine in questo periodo di transizione politica.

Nel frattempo, i rapporti sul terreno indicano che circa 180 membri del partito di governo, tra cui il ministro dell’Energia e delle miniere, sono stati arrestati. L’accusa nei loro confronti è quella di aver sostenuto il presidente uscente Mahamadou Issoufou e di aver cercato di destabilizzare la transizione politica in corso.

I golpisti, responsabili del recente colpo di stato nel Niger, sono stati anche accusati di comportamento repressivo e illegale. La popolazione nigerina si è sollevata contro il colpo di stato e ha manifestato contro l’azione militare, chiedendo un ritorno alla democrazia e alla stabilità politica.

Nel frattempo, il governo tedesco ha annunciato la sospensione dei pagamenti e del lavoro bilaterale per lo sviluppo con il governo del Niger. Il tentativo di golpe ha alimentato preoccupazioni internazionali sulla stabilità politica e la situazione dei diritti umani nel Paese africano.

Questi sviluppi politici nel Niger hanno destato l’attenzione della comunità internazionale, che sta osservando attentamente la situazione e chiamando alla de-escalation e al rispetto dei diritti umani. Il futuro del Niger rimane incerto, ma molti si augurano che si raggiunga una soluzione pacifica e una transizione politica stabile.

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