Niger, ultime ore per evitare conflitto. Francia e Ue si schierano con lEcowas – Hamelin Prog

Niger, ultime ore per evitare conflitto. Francia e Ue si schierano con lEcowas – Hamelin Prog

Scade l’ultimatum dell’Ecowas per il ripristino dell’ordine costituzionale in Niger

L’ultimatum dell’Ecowas per il ripristino dell’ordine costituzionale in Niger è scaduto il 6 agosto, senza risultati soddisfacenti. L’Ecowas, la Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale, aveva minacciato di intervenire militarmente se il presidente deposto, Bazoum, non fosse stato reinsediato.

Tuttavia, la Nigeria si è opposta a un intervento militare e ha invece invitato le parti in causa a cercare una soluzione diplomatica per risolvere la crisi politica nel paese.

Nel frattempo, i sostenitori dei militari al potere si sono radunati per manifestare il loro sostegno alla giunta. Questo dimostra che non tutti nel paese sono contrari al cambiamento di regime.

Il futuro di Bazoum è incerto e sembra trovarsi in una situazione difficile. Dopo essere stato deposto, sembra che non abbia ancora trovato una soluzione per ritornare al potere.

Inoltre, il Niger ha deciso di cancellare gli accordi militari con la Francia, provocando tensioni con gli ex coloni. Questo gesto ha sollevato diverse preoccupazioni sulla politica estera del paese e sulle possibili conseguenze di lungo termine di questa decisione.

Le trattative con l’Ecowas non hanno avuto successo, con la delegazione che non ha ottenuto accesso al generale Tchiani né al presidente Bazoum. Questa situazione rende ancora più difficile la risoluzione pacifica della crisi.

Bazoum ha scritto un editoriale sul Washington Post in cui condanna gli effetti del golpe e il rischio di tagli agli aiuti internazionali. Questo dimostra che il presidente deposto sta cercando di attirare l’attenzione sulla situazione e di rafforzare il suo sostegno a livello internazionale.

Tuttavia, la giunta militare si oppone alle misure ritorsive proposte dall’Ecowas, tra cui il taglio dell’elettricità fornita dalla Nigeria. Questo potrebbe aggravare ulteriormente la crisi nel paese, mettendo a dura prova la popolazione nigerina.

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In conclusione, nonostante l’ultimatum scaduto e i vari tentativi di risoluzione della crisi, il Niger si trova ancora in uno stato di incertezza politica. La situazione è complessa e richiede un intervento urgente per garantire il ripristino dell’ordine costituzionale e la stabilità nel paese.

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