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L’appassionato di calcio europeo vede raramente in azione il portiere Guillermo Ochoa. Ma chi lunedì sera ha sintonizzato la televisione su San Siro, alla Salernitana ha visto brillare il portiere messicano sotto la traversa.
Una trasferta in casa del Milan ha segnato l’1-1, dopo parate decisive del 37enne messicano. Un pareggio che fa male ai milanesi nella battaglia per i biglietti per la Champions League, dopo che tutti i concorrenti hanno perso punti questo fine settimana.
Se il Messico gioca in una Coppa del Mondo, Ochoa sarà lì. Il portiere ha giocato anche il Mondiale in Qatar, dove ha parato un rigore di Robert Lewandowski durante il duello con la Polonia. Era già la quinta Coppa del Mondo vissuta da Ochoa con “El Tri”.
Comunque, torniamo in Europa
Abbastanza esperienza con 134 presenze in nazionale e una mancanza di grandi parate, ma Ochoa non ha mai giocato per un grande club europeo. Nato a Guadalajara, Ochoa ha imparato a giocare a calcio al Club América in Messico, dove ha giocato in prima squadra per sette anni prima di girare l’Europa per otto.
Dopo avventure abbastanza anonime al francese Ajaccio, allo spagnolo Málaga e allo Standard Liège, è tornato al Club América nel 2019. Tre anni di declino, sembravano, fino a quando finalmente è arrivato il momento.
Ma lo scorso inverno, Ochoa è apparsa improvvisamente a sud del vulcano Vesuvio. A Salerno, vicino alla Salernitana, dove aiuta il low flyer nella lotta alla retrocessione.
In parte a causa degli infortuni del collega portiere Sepe Luigi, Ochoa ha guadagnato abbastanza minuti nelle ultime settimane. E quando Ochoa suona, c’è spesso uno spettacolo. Non è stata una delusione neanche contro il Milan.
Dopo che Olivier Giroud ha portato il Milan in vantaggio per 1-0 poco prima dell’intervallo, la Salernitana ha pareggiato dopo più di un’ora con Boulaye Dia. Il Milan apre un’offensiva finale sulla porta di Ochoa, ma il messicano tiene ogni volta.
Ad esempio, Ochoa ha parato miracolosamente un pallone dalla lunetta, dopo che lo stesso difensore del Milan Pierre Kalulu ha impedito al pallone di rimbalzare con la spalla. All’improvviso, Ochoa si trovò la palla tra le mani.
Il Milan ha continuato a spingere e ha creato diverse occasioni, ma quando Ochoa ha fermato anche il subentrato Zlatan Ibrahimovic dal tiro di sinistro nei minuti di recupero, è stato chiaro che per il Milan non c’era più niente: ‘Milan solo pareggio. Improvvisamente si è creato solo un punto di distacco con il numero cinque dell’AS Roma.
Alla fine si è fatto un po’ buio, quando parecchie panchine di entrambe le squadre si sono unite a un gruppo che si era formato dopo un duro duello. Ochoa l’ha visto da lontano ed è stato in grado di concludere che il suo nuovo datore di lavoro è sette punti sopra la zona retrocessione dopo il pareggio.
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